"Arrivarono davanti al convento intorno alle 20. Guglielmo scese dall’automobile e andò subito ad esplorare la zona. La campana della chiesetta di Santa Maria delle Grazie «dava gli ultimi rintocchi dell’Ave Maria. Era la sola cosa viva in quell’angolo di mondo che pareva negletto da Dio, tanto era brullo e triste. Il visitatore si guardò attorno e, dopo aver dato un’occhiata alla chiesa, trovò aperta la porta che immette nel convento e vi entrò». «Andiamo a vedere da vicino questo Padre Pio», si disse. Salì le scale che conducono al primo piano, dove ci sono le celle. Ma «fu bruscamente afferrato per un braccio da un frate laico», comparso all’improvviso nella penombra del lungo corridoio, che gli chiese: «Che cosa fa lei qui? Via, via... Non sa che è proibito? Ma guarda quanta impudenza... Via, via... giù, subito... e non tenti un’altra volta... Se lo ricordi... Ma guarda cosa bisogna vedere... Tutti questi curiosi... Se la trova il padre Guardiano...». E, senza neppure un accenno di delicatezza, il fraticello scortò sottobraccio l’intruso fino al pian terreno, dove gli chiuse bruscamente la porta alle spalle, mentre gli riservava l’ultimo complimento: «Scostumato!»..."
Gli insegnanti e l’esperienza di Padre Pio, riletti da un suo confratello e da un suo biografo, diventano una "lettera ai sacerdoti" per incoraggiarli a vivere con coerenza e con gioia il loro ministero.
Questo libro pone anzitutto in evidenza il fondamentale compito sacerdotale, che emerge nitidamente dalla tormentata vocazione e il contrastato esercizio del servizio pastorale che hanno contraddistinto la storia personale di san Pio da Pietrelcina, di cui successivamente vengono delineate riflessioni ed esperienze che rendono ancora più chiare la sacralità e la funzione salvifica del ministero. Segue una vera e propria "lettera aperta" ai presbiteri, da confratello ai confratelli, firmata da fr. Emiliano. Infine, la riflessione diventa dialogo in un confronto di idee, aperto e costruttivo, tra i due autori della pubblicazione.
Il volume racconta come la terribile pandemia del 1918 - la cosiddetta “spagnola”, che fece strage di giovani vite nel mondo – abbia coinvolto duramente Padre Pio, toccandolo personalmente e nei familiari più stretti. Anche in questa situazione, come in tutta la sua vita, Padre Pio vive la sofferenza con profonda fede e abbandono alla volontà di Dio, chiedendo nella preghiera un aiuto per gli altri e mai per se stesso. Si coglie in questo atteggiamento l’amore grande che ha per la Madre di Dio, chiamata la «mammina mia», che sente sempre vicino, sia nella Messa che ne confessionale. La Madonna diventa così la colonna fondamentale che regge tutta la “casa spirituale” di ogni persona. Completano il volume una sezione di preghiere di Padre Pio e di grandi personalità religiose – tra le quali Papa Francesco - per l’attuale pandemia di covid.
Stefano Campanella, giornalista e scrittore, è direttore di Tele Radio Padre Pio e di Padre Pio TV.
Dall'autorevole penna di Stefano Campanella, uno dei maggiori studiosi della vita e del pensiero di Padre Pio e delle testimonianze su di lui, un libro che - a cinquant'anni dalla morte del Frate di Pietrelcina - affronta i grandi misteri legati ai giorni della sua dipartita: la precognizione che egli ebbe della propria morte; la misteriosa presenza di colei che egli aveva ribattezzato "Iacopa" al suo capezzale; la scomparsa delle stimmate... e altro ancora: come per esempio, una lucida e attenta analisi della famosa "profezia- riguardante il Pontificato di Karol Wojtyla. L'autore ci conduce, attraverso la rilettura delle testimonianze (alcune delle quali ancora inedite e riportate in appendice al volume) in un'indagine per nulla fine a se stessa e in nessun modo "miracolistica-, alle soglie dell'esperienza straordinaria che ha reso Padre Pio un testimone unico di Cristo, anche nella propria carne. Il lettore troverà, infine, un capitolo che offre un nuovo spunto di interpretazione nei riguardi del complesso rapporto che il santo Cappuccino ebbe con il tema della morte: da un lato desiderata per "essere con Dio", mentre dall'altro egli si sentiva chiamato a restare nel mondo come testimone di quello stesso amore donato sulla croce per gli uomini.
San Pio da Pietrelcina è stato un grande testimone di Misericordia. Come confessore, Padre Pio ha accolto centinaia di migliaia di penitenti provenienti da tutto il mondo, con uno stile particolare ma capace di entrare nel cuore e condurre al pentimento. Il frate di Pietrelcina eseguiva un mandato divino - quello di "strappare anime avvinte da satana per guadagnarle a Cristo" - reso ancora più evidente dai segni, dalle stimmate e dagli altri doni accolti con carità. Ma egli è anche stato l'uomo della Misericordia concreta, un promotore di grandi opere sociali - come la Casa Sollievo della Sofferenza - pensate proprio per sostenere i bisognosi nei momenti più difficili. La vita di Padre Pio è così un dipanarsi della Misericordia nelle sue numerose e variegate forme e concretizzazioni. Per questo papa Francesco ha voluto che il frate di San Giovanni Rotondo fosse una delle grandi figure cardine del Giubileo Straordinario del 2016.
Questo libro è la versione francese della biografia della Fondatrice delle Suore Apostole del Sacro Cuore: un testo divulgativo, in grado di farsi leggere da un pubblico più vasto, quindi non solo dai membri della Congregazione e dai simpatizzanti, e dalla cerchia degli studiosi e degli estimatori. Solo così, infatti, è possibile estendere la conoscenza di una figura che ha molto da dire non solo alle sue Figlie, ma anche a ogni credente. Per tale motivo, non si è voluto collocare il volume nella collana dei “Fondatori”, bensì in quella dei “Protagonisti”. Con questa scelta si spera di dare a Maria Gargani la possibilità di “parlare”, anche oggi, con la sua vita esemplare di laica impegnata e di fondatrice, a tutti coloro che avranno l’umiltà di mettersi in ascolto del suo messaggio, che corre da oltre un secolo lungo il binario della preghiera e della carità, in particolare agli insegnanti e ai catechisti.
Stefano Campanella è nato a Putignano (Bari) il 1° novembre 1964. Giornalista professionista dal 1995, è direttore responsabile delle testate Tele Radio Padre Pio e Padre Pio Tv. Ha pubblicato numerosi saggi storici riguardanti san Pio da Pietrelcina. È autore di diversi documentari di argomento religioso e ha pubblicato i seguenti libri: Fra Pio, la giovinezza del santo (2002); Il Papa e il Frate (20062); La missione di Padre Pio (2008); Obœdientia et pax. La vera storia di una falsa persecuzione (2010).
«Questa biografia ci presenta tre aspetti di Maria Gargani (in religione suor Maria Crocifissa del divino Amore): la ragazza ricca di intelligenza nell’apprendere e nell’insegnare; la fondatrice di una congregazione religiosa; la mistica e il suo dialogo con Dio. Maria attinge la sua forza, nell’insegnamento e nella guida della sua comunità, dalla preghiera, soprattutto dalle lunghe ore trascorse dinanzi al tabernacolo. Una figura del genere, che a buon diritto può essere collocata fra le intelligenze più all’avanguardia dell’inizio del secolo scorso, merita di essere studiata, stimata, imitata.
Leggendo queste pagine, scritte come un romanzo ma basate su una rigorosa documentazione che conferisce al lavoro la necessaria attendibilità storica, il lettore si troverà di fronte a un personaggio che, per certi versi, potrebbe sembrare uscito dalla penna di uno scrittore abituato ad attingere i suoi racconti da una fervida fantasia. Un personaggio capace di guardare lontano. Un personaggio sempre un passo avanti rispetto alla sua età e al suo ruolo».
(dalla Introduzione di Piero Damosso).
Destinatari
Tutti i credenti.
Autore
Stefano Campanella è nato a Putignano (Bari) il 1° novembre 1964. Giornalista professionista dal 1995, è direttore responsabile delle testate Tele Radio Padre Pio e Padre Pio Tv. Ha pubblicato numerosi saggi storici riguardanti san Pio da Pietrelcina. È autore di diversi documentari di argomento religioso e ha pubblicato i seguenti libri: Fra Pio, la giovinezza del santo (2002); Il Papa e il Frate (20062); La missione di Padre Pio (2008); Obœdientia et pax. La vera storia di una falsa persecuzione (2010)
Una ricostruzione storica, con testimonianze e documenti inediti, del periodo della vita di Padre Pio coinciso con il Pontificato di Giovanni XXIII (1958-1963). Introduzione del Card. Tarcisio Bertone.
In questo libro l'autore descrive e documenta la storia del profondo rapporto di devozione e di affetto che ha legato il sacerdote Karol Wojtyla, divenuto prima arcivescovo di Cracovia e poi Vicario di Cristo, e Padre Pio.