Musica, amiche, nostalgie, memorie di vecchi amori, l'arte, l'analisi, la terapia di gruppo. La vita di Lily, italiana a Parigi, è piena e densa, però quando arriva l'uomo dalla cravatta con le giraffe, Philippe, un medico che la ama bene, fa posto anche a lui. E invita d'impulso la madre, l'esuberante Teresa, a passare il Natale insieme con l'idea di riprenderla in un video che è il suo prossimo progetto artistico. La mamma arriva con la borsa piena di CD, i suoi retropensieri, i rimproveri velati di sempre. Lily ci mette un attimo a rimpiangere di averle concesso di invadere la sua vita, la sua casa. "Da ragazzina pensavo: se devo diventare come mi vuole lei non sopravviverò. Io volevo essere libera." Ci sarà riuscita? Philippe è un uomo meraviglioso: però è sposato. Sarà l'inizio di un'altra storia in salita? Chissà. Ma ci sono conversazioni che a un certo punto non si possono più eludere. E così, ansiosa e temeraria, Lily le affronta, sullo sfondo di una Parigi invernale coi suoi cieli color Cézanne.
"Le donne devono sempre ricordarsi chi sono e di cosa sono capaci. Non devono temere di attraversare gli sterminati campi dell'irrazionalità, e neanche di rimanere sospese sulle stelle, di notte, appoggiate al balcone del cielo". Una frase di Virginia Woolf per introdurci nel mondo di Cati, che ha quattordici anni, non si piace, odia tutti tranne la sua mamma un po' punk che non c'è più e detesta Titti, la nuova perfettissima compagna del papà. Nel disordine della sua vita, quando la malinconia e la rabbia sono al massimo, Cati letteralmente inciampa in Seraphine, che ha l'aria di essere una senzatetto ma in verità è una strega. Sarà con questa curiosa guida, e grazie ad altre donne alquanto bizzarre, che Cati scoprirà il potere della Casa della Luna e riuscirà a dare alle sue energie un colore che non sia il nero della ribellione, riversandole come benzina in quella favola di potere che è la sua vita: un posto pieno di nuovi legami e di grandi possibilità.
A Parigi Rosi incontra l'uomo che, più di vent'anni prima, in una cittadina della riviera ligure, è stato il suo primo ragazzo. Adesso fa il cuoco ed è ancora vitale e passionale. E come allora Rosi è impertinente e ribelle. Si studiano, si guardano, si amano, dentro la lunga notte che li ha rimessi insieme. E poi? Rossana Campo torna alla freschezza dei suoi primi romanzi (la vicenda parallela di Rosi dodicenne è un graffiante affondo nell'inquietudine adolescenziale) aggiungendo la malinconica leggerezza di una nuova maturità.
Giornate estive piene di confusione. La protagonista, un'eroina al rovescio, è innamorata e stravagante e usa la pittura come terapia. Pascal l'ha lasciata e vive con Goli, un'iraniana mezza sballata che, come lei, è stata per un po' in un ospedale psichiatrico. In fondo lì non stava male, in mezzo a quelli che non ce la fanno, quelli che parlano con la Madonna, quelli che passano il tempo a tingere i capelli a una bambola. Ma la protagonista del romanzo ce la fa. E' forte, combatte, resiste, finché un giorno, affacciandosi da un silenzio e da una lontananza durati quindici anni, arriva Renato Reian, suo padre. Chi è quest'uomo scappato via, la prima grande, cocente, indimenticabile delusione di una figlia?
Sposata con un medico, lei passa lunghe giornate un po' in giro per Parigi e un po' appollaiata al bar di Nic. A volte ha lunghe conversazioni con Fred, il suo migliore amico nonché vicino di casa gay. Improvvisamente il marito le annuncia che vuole andarsene a vivere con un'altra donna. È finita. Per l'equilibrio già estremamente precario della nostra eroina è una gran botta. E beve. Tutto quello che lei tentava di tenere assieme crolla di colpo e il girotondo un po' allegro e un po' sinistro delle sue giornate, il suo balletto personale con l'autodistruzione prende un'accelerata. E beve. Tocca il fondo. Crolla. Nella clinica dell'Olivier dove l'amico Fred l'ha fatta ricoverare, tenta di guardare la vita da un'altra prospettiva. Pian piano nascono legami veri e profondi con la banda di matti disperati e ubriaconi che come lei sono lì a ripulirsi. Le quattro settimane previste per la cura sono quasi alla fine quando arriva "Igor il terribile", uno sbandato appena uscito di galera, ex tossico e naturalmente alcolista. lnfrangendo una delle regole base, nasce un amore fatto di sesso e disperazione. E questo complica terribilmente le cose.
Maria e Patti si amano da alcuni anni e vivono assieme in una casa alla periferia di Milano. Maria, di origine siciliana, fa l'insegnante, Patti fa il meccanico in un garage e, da quando vive con Maria, ha affittato il suo appartamento a Gimmy, un giovane musicista. Tutto sembra andare bene, senonché i genitori di Maria decidono di andare a Milano. Il panico afferra Maria, Patti pensa di risolvere la situazione con un matrimonio fasullo tra l'amica e Gimmy, in cambio di due anni di affitto gratis. Si celebrano le nozze, marito e moglie alla festa si ubriacano e la prima notte di matrimonio fanno l'amore. Lei resta incinta. Ne segue una serie di situazioni tragicomiche, finché il figlio nasce e i tre decidono di formare una famiglia un po' speciale.
A Parigi Rosi incontra l'uomo che, più di vent'anni prima, in una cittadina della riviera ligure, è stato il suo primo ragazzo. Adesso fa il cuoco ed è ancora vitale e passionale. E come allora Rosi è impertinente e ribelle. Si studiano, si guardano, si amano, dentro la lunga notte che li ha rimessi insieme. E poi? Rossana Campo torna alla freschezza dei suoi primi romanzi (la vicenda parallela di Rosi dodicenne è un graffiante affondo nell'inquietudine adolescenziale) aggiungendo la malinconica leggerezza di una nuova maturità.