«Le meditazioni riunite in questo libro - nato dalla predicazione alla Casa Pontificia - sono altrettante salite mattutine al monte Tabor per passare mezz’ora tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede (Eb 12, 2) e ritornare poi ritemprati al lavoro quotidiano» (dalla Premessa).
Padre Raniero presenta davanti agli occhi - quasi dipingesse un’icona con le parole - il Mistero della Trasfigurazione che, meditato e contemplato, porta la Chiesa e il discepolo alla trasfigurazione del proprio volto.
«Nel 2001 ho pubblicato in un’opera di tre volumi i commenti ai vangeli domenicali e festivi con il titolo Gettate le reti. Erano le riflessioni svolte in televisione nel programma “A Sua immagine”, in onda su Rai Uno ogni sabato sera. Da allora, avendo continuato fino a oggi il mio servizio televisivo alla parola di Dio, ho avuto modo di svolgere altre riflessioni e di riprendere, sintetizzandole, quelle precedenti. Il risultato è questo volume unico per tutti e tre i cicli liturgici annuali.
Ho cercato di cogliere, ogni volta, il tema dominante del Vangelo, basando su di esso le applicazioni alla vita. La cosa da fare quando ci si vuole assicurare di essere in ordine non è “guardare lo specchio”, analizzandone i materiali, la cornice, il supporto, ma è “guardarsi nello specchio”. Anche nei confronti dello specchio della parola di Dio la cosa più importante non è risolvere tutti i problemi critici, studiarne le fonti e i passi paralleli, ma lasciarsi interpellare da essa. Specchiarsi in essa. Mettere in pratica i suoi punti chiari, senza aspettare di aver risolto tutti i suoi punti oscuri.
In questo senso, il titolo del libro riflette perfettamente il suo contenuto. Una preoccupazione costante è stata infatti quella di far risaltare la straordinaria “presa” che il Vangelo di Gesù ha sulla vita; come esso rischiari il cammino degli uomini del nostro tempo».
Dalla Premessa
di Padre Raniero Cantalamessa
Descrizione dell'opera
L'interesse per la figura di Gesù di Nazaret è oggi particolarmente vivo, soprattutto a motivo del dibattito nato attorno ai differenti esiti del tentativo di stabilire che cosa può essere detto del Gesù della storia a prescindere dalla fede in lui: la fortuna editoriale di alcune recenti pubblicazioni sull'argomento lo testimonia.
L'Istituto teologico abruzzese-molisano di Chieti, nell'ambito dei propri Colloqui teologici, ha affidato un approfondimento del tema a tre insigni studiosi.
L'intervento di Romano Pennaevidenzia come fin dalle origini la fede cristiana si radichi nella storia del Maestro, in un intreccio inestricabile. Dal canto suo, Giuseppe Segalla ripercorre tutto lo sforzo compiuto dalla ricerca storica moderna su Gesù negli ultimi duecento anni, presentando la teoria che guida la ricerca, la metodologia seguita, le conseguenze per la teologia. Raniero Cantalamessa sottolinea, infine, la rilevanza antropologica che la figura di Gesù può avere per l'uomo contemporaneo: la «vera» umanità di Gesù viene riletta a partire dal contesto culturale odierno.
Sommario
Presentazione (G. Giorgio). Gesù di Nazareth: dalla storia alla fede, dalla fede alla storia (R. Penna). La ricerca del Gesù storico continua… (G. Segalla). Gesù Cristo «vero uomo». Il dogma dell'umanità di Cristo ieri e oggi (R. Cantalamessa).
Note sull'autore
Raniero Cantalamessa, cappuccino, è stato professore ordinario di storia delle origini cristiane, direttore del dipartimento di scienze religiose dell'università Cattolica e membro della commissione teologica internazionale. Predicatore della Casa pontificia dal 1980, tiene su Rai Uno, dal 1995, una rubrica di spiegazione del vangelo della domenica nel programma A sua immagine. Tra i suoi ultimi lavori: La tua parola mi fa vivere (Roma 2008); Le beatitudini evangeliche. Otto gradini verso la felicità (Cinisello Balsamo 2008); Dal kerygma al dogma. Studi sulla cristologia dei Padri (Milano 2006); La fede che vince il mondo (Cinisello Balsamo 2006); Questo è il mio corpo (Cinisello Balsamo 2006).
Romano Penna, professore emerito di Nuovo Testamento nelle università pontificie, è studioso di scienze bibliche con autorevolezza internazionale. Le sue pubblicazioni gravitano attorno a due poli maggiori: la complessa figura di Paolo di Tarso e il rapporto tra il cristianesimo delle origini e i suoi interlocutori giudaici ed ellenistici. Presso le EDB ha pubblicato L'ambiente storico-culturale delle origini cristiane (52006); Lettera agli Efesini. Introduzione, versione e commento (22001); Lettera ai Romani. Introduzione, versione e commento (3 voll., 2004-2008); e ha curato Antipaolinismo: reazioni a Paolo tra il I e il II secolo (1989); Il Giovannismo alle origini cristiane (1991); Il profetismo da Gesù di Nazaret al montanismo (1993); Apocalittica e origini cristiane (1995); Qumran e le origini cristiane (1997) e Fariseismo e origini cristiane (1999).
Giuseppe Segalla, professore emerito di Nuovo Testamento alla facoltà teologica dell'Italia settentrionale (sezioni di Milano e Padova), è membro della «Studiorum Novi Testamenti Societas». Per dieci anni ha partecipato ai lavori della pontificia commissione biblica. Tra gli ultimi suoi lavori: Un'etica per tre comunità: l'etica di Gesù in Matteo, Marco e Luca (Paideia, Brescia 2000); Teologia biblica del Nuovo Testamento (Elledici, Torino 2006); Sulle tracce di Gesù: la «Terza ricerca» (Cittadella, Assisi 2006); presso le EDB, Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro Vangeli, quattro destinatari (32003).
Note sul curatore
Giovanni Giorgio, presbitero della diocesi di Teramo-Atri, è docente di filosofia teoretica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, presso l'Istituto teologico abruzzese-molisano di Chieti, di cui è preside, e presso l'Istituto superiore di scienze religiose Fides et ratio dell'Aquila. È direttore della rivista scientifica Ricerche teologiche, organo della Società italiana per la ricerca teologica, di cui è segretario. Tra gli ultimi lavori ha pubblicato Il pensiero di Gianni Vattimo (Franco Angeli, Milano 2006) e ha curato La speranza: una sfida al presente (Sigraf, Chieti 2006), Fede e ragione. Un confronto fra Cristianesimo e Islam (Sigraf, Chieti 2007) e, con Calogero Caltagirone presso le EDB, Salì al cielo... verrà a giudicare i vivi e i morti (2007).
Padre Raniero, autore di studi sulla Pasqua apprezzati a livello internazionale, ha raccolto in queste meditazioni, semplici nel linguaggio ma ricchissime nel contenuto, il meglio della tradizione biblica e patristica sul mistero pasquale. Il risultato è un’opera “magistrale” che aiuta il discepolo del Signore a conoscere la storia della Pasqua, a celebrare nella liturgia l’Evento centrale della salvezza e a trasfigurare la propria vita quotidiana immergendola nella Morte-Risurrezione di Cristo. Questo testo, che ha visto la luce oltre vent’anni fa, continuamente rinnovato e ampliato dall’autore, è ormai un classico della spiritualità.
Per sapere chi siamo occorre tornare sempre alla croce di Cristo. La contemplazione del Crocifisso ha segnato la fede, la vita e la pietà del popolo cristiano. Le riflessioni proposte in questo secondo volume sono i commenti alla lettura della Passione, tenuti nella Basilica di San Pietro durante la liturgia del Venerdì Santo, dal 1999 al 2008, a cavallo dei due pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Costituiscono una prolungata e amorosa meditazione sul mistero della croce. Ideali stazioni di una via crucis che invitano alla contemplazione, all'adorazione, alla sequela.
Un testo sul messaggio spirituale della Lettera ai Romani.
Nuove meditazioni di Padre Cantalamessa in una nuova collana. Nell’Avvento 2007 e nella Quaresima 2008, in vista del prossimo Sinodo dei vescovi, padre Cantalamessa ha tenuto le sue meditazioni alla Casa Pontificia sul tema della Parola di Dio. Il volume raccoglie queste meditazioni.
Il fulcro delle meditazioni d'Avvento è stato il versetto della lettera dell'apostolo Paolo agli Ebrei: “Ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (1,2). Quello della Quaresima, un altro versetto dello stesso libro biblico: “Viva ed efficace è la Parola di Dio” (Ebrei 4,12).
Padre Raniero Cantalamessa, frate cappuccino, Predicatore della Casa Pontificia e noto volto televisivo – si intrattiene in una appassionata conversazione con il giornalista e scrittore Saverio Gaeta, caporedattore di «Famiglia Cristiana».
La terza Persona della Trinità – lo Spirito Santo – è il centro di questi dialoghi, che si dilatano poi a una riflessione schietta sul tempo presente, sulle problematiche dell’attualità, sulla vita della Chiesa e della società del terzo millennio.
Con la pacatezza e la lucidità che gli sono proprie, padre Cantalamessa non si sottrae a nessuna delle domande impegnative e circostanziate del vaticanista Gaeta, offrendo al lettore l’autorevolezza della propria ricerca teologica e dottrinale e la ricchezza di un percorso spirituale che lo ha visto sempre impegnato come testimone efficace del Vangelo.
Le beatitudini evangeliche hanno conosciuto, all’interno stesso del Nuovo Testamento, uno sviluppo e delle applicazioni diverse, a seconda della teologia del singolo evangelista e dei bisogni della comunità per cui scriveva. Padre Cantalamessa riflette su ciascuna beatitudine cercando di illuminare la vita a partire dalla beatitudine e la beatitudine a partire dalla vita.
Ogni meditazione sarà come avanzare di un gradino, nel tentativo di scalare questa montagna. Il testo raccoglie le meditazioni dell’autore sulle beatitudini evangeliche tenute alla Casa Pontificia, in presenza del papa Benedetto XVI, nell’Avvento del 2006 e nella Quaresima del 2007.
Non sfugge l’attualità e lo scandalo del tema: beati, cioè felici, quelli che sono poveri, malati, perseguitati a causa della giustizia, affamati…Un mondo al contrario.
Raniero Cantalamessa, francescano cappuccino, è nato a Colli del Tronto (AP) nel 1934. Ordinato sacerdote nel 1958, si è laureato in teologia a Friburgo (Svizzera) e in lettere classiche all’Università Cattolica del S. Cuore di Milano. È stato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 1975 al 1981. Nel 1979 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi a tempo pieno al ministero della Parola. Dal 1980 è Predicatore della Casa Pontificia. È chiamato a parlare in varie parti del mondo. Ha scritto diversi libri, tradotti in una quindicina di lingue estere. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo i seguenti libri: Il Soffio dello Spirito (19982); Gesù Cristo il Santo di Dio (19994); «Questo è il mio corpo». L’Eucaristia… (2005); Pasqua. Un passaggio a ciò che non passa (2005); La fede che vince il mondo. L’annuncio di Cristo nel mondo di oggi (2006).