Carolina è un avvocato di successo. È bella, ricca di famiglia, ma sembra vittima di una febbrile inquietudine che le impedisce di avere rapporti duraturi con l'altro sesso. Forse perché non è mai riuscita a superare la morte del padre, un noto pittore, apparentemente fulminato da un infarto quando lei aveva appena dieci anni. La sua vita si capovolge il giorno in cui un amico, Roberto, di cui Carolina sta curando la separazione, le dice che la moglie ha cercato di ucciderlo. Carolina si precipita da lei, ma quando arriva, Elena è a terra con un coltello piantato nel petto. Niente impronte, nessuna traccia, nessun movente.