Lori, la protagonista del libro, è una ragazzina simpatica, allegra, amante della natura e del bello che la circonda. Sportiva, con la sua amica Paola e i genitori (il padre Antoine, professore di Storia dell'Arte), la mamma Magda, pittrice, e un'amica attraversa in lungo e in largo l'Italia. Le più belle città d'arte: Firenze, splendida nella sua cornice a Pontevecchio, Lucca, Pistoia città ecologiche per eccellenza, Genova con i suoi colori marini. «Il mondo salverà la bellezza?» si chiede Salvatore Settis nel suo libro. Ci adoperiamo abbastanza per conservare l'ambiente che ci circonda? Un dialogo lungo tutto il racconto con queste due ragazzine per insegnare che cambiare si può: rispettare il territorio fin da piccoli vuol dire migliorare il mondo e crearne uno più umano. Altro tema in sottofondo è la musica. Paola suona il violino, Lori ama il pianoforte, entrambe attratte dal mondo magico delle note: osservano, ascoltano incantate la storia di Giusi, l'amica della mamma, che narra la vita di Rossini a Pesaro, di Bach, Beethoven. «La musica unisce i popoli» affermano le protagoniste all'Expo di Milano, un viaggio nel bello della pittura, della musica, della letteratura. La ginestra di Leopardi ci incanta a Recanati. Ma questo non basterebbe se non coroniamo il tutto con il mondo della parola: narrare la nostra vita ai nostri figli, ai nipoti, è necessario, altrimenti si perderebbe nell'aria: i ricordi sono il mosaico della nostra esperienza; è come essere in un giardino pieno di colori, ora tenui ora intensi. Non azzeriamo il mondo dei sentimenti e delle emozioni, come ben afferma Silvia Vegetti Finzi, che guarda con preoccupazione al futuro. Noi siamo cresciuti con i racconti della sera dei nonni, dei genitori, delle zie, degli amici che ci hanno fatto crescere, con loro abbiamo conosciuto la vita.
Un percorso tra Bruxelles, Anversa, Amsterdam, Praga, San Pietroburgo, Istanbul e l’Egitto
L’apertura all’incontro: sapersi fermare per incontrare e conoscere l’altro
La capacità di ascoltare e mettersi in discussione
Tra splendidi paesaggi e sullo sfondo dei fasti della pittura fiamminga, i personaggi femminili e maschili di questo romanzo - in verità, giovani coppie - attraversano l’Europa alla ricerca di un quadro perduto, per scoprire un segreto e sciogliere il mistero della vita di ognuno di noi.
Dalla quarta di copertina:
Un affresco sulla bellezza della pittura fiamminga, un percorso in Europa (Bruxelles, Anversa, Amsterdam, Praga, San Pietroburgo) alla ricerca di un mistero, dov’è finito il quadro perduto anni fa?
Lo troveranno Mario e Clara a Istanbul? o si fermeranno a contemplare il silenzio del Nilo e lì troveranno la risposta Michael il praghese e Lucia l’investigatrice?
Nella cornice di paesaggi splendidi europei, nel filo narrante che è la pittura fiamminga, si intreccia il tema della femminilità, dell’incontro con l’altro: è la modernità che pone tante domande; Giorgia si specchia negli altri e riflette.
I protagonisti sono tanti, si alternano le vicende di ognuno, creando una continua suspence di avvenimenti che si accavallano fra di loro e man mano si creano dei veri e propri ritratti femminili, è come essere in una galleria di Praga o all’Ermitage (San Pietroburgo) per ritrovare il filo perduto, forse la poesia della vita...