Fra i giorni dell'anno nessun altro assume un'aria di mistero come il 29 febbraio. C'è e non c'è, a tratti appare e a tratti scompare senza lasciare traccia. Così è anche nell'esperienza dell'amore: per tutti c'è un 29 febbraio del cuore. Il suo ricorrere ciclico ci può aiutare a fare una sorta di veri?ca, di bilancio e di inventario della vita di coppia, da rivalutare magari fra altri 4 anni. L'esserci e il non esserci di questa ventinovesima data ha per tutti ha un senso logico, educativo e terapeutico che vale la pena meditare.
In queste pagine sono raccolti dei brevi insegnamenti che risuonano nell'anima in modo vivace e che toccano ogni volta un aspetto diverso della vita: ora la nostalgia, ora i bisogni insoddisfatti, ora i desideri, ora le delusioni, ora le speranze, ora le attese. Le preghiere che arricchiscono il testo hanno un tono concreto ed esistenziale, e aggiungono valore alla lettura. Da saggiare un sorso alla volta, sera dopo sera. Alla sera del giorno.
Piccolo sussidio pastorale per stare in parrocchia con il giusto stile... In Parrocchia ci si può stare in tanti modi, da quelli simpatici e coinvolgenti, a quelli antipatici e scostanti, tanto che anche se le porte della comunità sono aperte a tutti, non è detto che quanti si danno da fare in essa siano altrettanto aperti e accoglienti tra loro e con gli ultimi arrivati. Ecco, allora, l'idea un po' bizzarra di stendere una specie di Galateo parrocchiale, giusto per ricordarci reciprocamente quanto sia importante curare il proprio stile di appartenenza alla Chiesa, un'attenzione che potrebbe risvegliare in molti cristiani il gusto di stare bene in Parrocchia e ai lontani la voglia di ritornare a casa. Perché no? Un miracolo è ancora più bello se accompagnato da un sorriso e da una delicatezza di compagnia; ed oggi nella Chiesa abbiamo tutti bisogno di sentirci prossimi gli uni degli altri.