Giuseppe Casarrubea ricostruisce il pensiero e l'azione di Danilo Dolci, poeta, educatore e attivista non-violento, protagonista originale e fuori dagli schemi della vita culturale e sociale del Novecento italiano. "Piantare uomini" segue il percorso biografico di Dolci, dall'infanzia al confine tra Italia e Slovenia, alla difficile educazione etica e politica durante il regime fascista, fino agli anni siciliani, in cui si consolidano le forme di lotta non-violenta e l'impegno in campo civile e educativo. Basandosi sull'intensa frequentazione personale di Dolci, Casarrubea ne racconta i tratti umani e personali, legandoli alla complessa situazione politica e sociale sviluppatasi in Italia e soprattutto in Sicilia a partire dagli anni Sessanta. In questa prospettiva, la storia dell'impegno umano e formativo di Dolci diventa il ritratto di una nazione che, recuperando la memoria di alcune esperienze del suo recente passato, può tornare ad essere qualcosa di diverso e migliore da quello che oggi ci appare. Il testo è arricchito da una serie di documenti storici e letterari, alcuni pubblicati qui per la prima volta.
Il volume, pubblicato direttamente in edizione tascabile, ricostruisce la mappa dell'eversione nel nostro Paese, nel periodo in cui si costituiscono i governi di unità nazionale nonché le formazioni paramilitari, dopo il 25 aprile 1945: i gruppi neofascisti e tutto l'arcipelago politico nel suo intreccio con le istituzioni italiane nate dalla lotta di Liberazione. Per realizzare questo libro Casarrubea ha analizzato le carte desecretate da Bill Clinton nel 2000 presso il National Archive and Records Administration nel Maryland, nonché altri documenti del Sis e del Sim.