Negli ultimi anni, la ricerca e i programmi di formazione si sono concentrati quasi esclusivamente sullo sviluppo di abilità di intervento, trascurando la capacità di formulare la complessità delle presentazioni cliniche. La formulazione condivisa del caso, invece, è lo strumento primario e imprescindibile per la gestione efficace dell'alleanza terapeutica e della relazione - che è poi la chiave per ottenere risultati positivi in ogni trattamento. In un dialogo a più voci, clinici e ricercatori di primo piano si confrontano in questo volume sulla formulazione dei casi in approcci cognitivo-comportamentali e non. Dai primi contributi della CBT standard alla REBT di Albert Ellis, dalla Schema Therapy alle teorie costruttiviste, gli autori passano in rassegna affinità e divergenze nei diversi trattamenti, dimostrando come nell'approccio cognitivo-comportamentale si verifichi, per definizione, un processo terapeutico all'insegna della piena e continua condivisione consapevole tra paziente e terapeuta. Destinato a clinici, studiosi, ricercatori e a chiunque voglia approfondire la conoscenza dello strumento più importante nel trattamento psicologico: la formulazione del caso.
Il rimuginici è una forma di pensiero negativo e ripetitivo che negli ultimi decenni ha assunto un ruolo fondamentale tra i fattori psicologici identificati come perno della sofferenza emotiva nella maggior parte dei disturbi psicologici. Rimuginare significa preoccuparsi delle cose negative che possono accadere, ma anche riflettere continuamente sui propri errori, su ciò che desideriamo e non abbiamo, sulle ingiustizie subite. Il rimuginio prolunga e intensifica la sofferenza psicologica, ostacola una naturale regolazione delle emozioni, soprattutto quando i pazienti non riescono a liberarsene o quando viene ritenuto utile o necessario. Il testo ricapitola i risultati teorici, empirici e clinici della letteratura internazionale e del percorso di ricerca degli autori. Si propone un impianto teorico chiaro ed esaustivo sui processi cognitivi di base e sul ruolo della conoscenza metacognitiva. Si chiarisce inoltre come le forme del rimuginio si interfacciano con i disturbi psicologici e si mostra ai clinici come intervenire sulle credenze metacognitive che orientano il rimuginio e sugli aspetti comportamentali che lo mantengono nel tempo.