Le premesse perché il mosaico di popoli balcanici divenisse "la polveriera d'Europa" vengono da molto lontano. Dai tempi in cui la penisola fu conquistata dai Turchi fino alla nascita, nell'Ottocento, degli Stati nazionali, allo scoppio della prima guerra mondiale fino al riordino seguito alla Seconda, imperniato sull'egemonia esercitata dall'Unione Sovietica e andato in frantumi insieme col muro di Berlino. Una storia di identità nazionali, di culture e religioni che lottano per la sopravvivenza, di minoranze irredentiste e di strumentalizzazioni politiche.