“Come per comparizione del divino fuoco quale in sé sentiva, comprendeva come era il Purgatorio e in che modo vi stanno le anime contente e tormentate”. Una delle più preziose opere della mistica è nuovamente a disposizione del lettore italiano.
“Come per comparizione del divino fuoco quale in sé sentiva, comprendeva come era il Purgatorio e in che modo vi stanno le anime contente e tormentate”. Una delle più preziose opere della mistica è nuovamente a disposizione del lettore italiano.
Caterina da Genova (1447-1510) è una di quelle straordinarie creature votate sin da piccina a una fede dalle fortissime componenti ascetiche. Scrittrice particolarmente brillante, questo "Trattato del Purgatorio" è fra le gemme della sua produzione.
Santa Caterina da Genova, attraverso la sua esperienza mistica, ci apre le porte del purgatorio. Qui le anime vivono nell’abbandono alla “divina operazione” in cui la contentezza paradisiaca si mescola alla pena infernale del fuoco dell’Amore, che consuma la ruggine dei peccati in una trama intessuta di gioia e di speranza.
Il tema del purgatorio è assai interessante, ma ancora poco conosciuto, e risponde al desiderio estremamente attuale di chi si pone domande sulla vita dopo la morte con un ‘intensità nuova.