La corrispondenza tra Giovanni Pascoli e il fratello Raffaele, composta da 389 lettere che si snodano dal 1882 al 1911, getta luce su aspetti ancora poco noti della biografia del poeta, legati sia alla sua vicenda familiare, e in particolare ai rapporti con i fratelli, sia ad aspetti della sua carriera: dall'insegnamento liceale alla docenza universitaria, dalla spinosa questione della cattedra romana di filologia dantesca ai rapporti con Carducci, alla genesi e datazione di alcuni componimenti. Le lettere, di cui si riproducono ampi stralci, contribuiscono a tratteggiare un quadro d'ambiente, delineando un ritratto di famiglia italiana sullo scorcio dell'Ottocento.