Una giovane donna, uscita da un lungo periodo di oblio in seguito a un incidente misterioso, vuole riappropriarsi del suo passato, anche se sente tornare a galla paure dimenticate. Pezzo dopo pezzo, trepidando, ricostruisce la propria vita recente, dove si nasconde l'enigma di quello che le è successo. E decide di mettersi in viaggio per incontrare l'uomo di cui era innamorata, l'unico che sia a conoscenza di tutta la vicenda. Ma rintracciarlo è difficile, richiede la pazienza e il coraggio di immergersi nel ventre molle della quotidianità, nella vastità anonima dell'Italia dei grandi centri urbani. Città dove molti non sanno più usare le parole per comunicare, dove ognuno vuole vedere solo ciò che gli fa comodo, che lo rassicura. Quando finalmente la protagonista raggiungerà il suo antico amore, non dovrà fronteggiare solo la verità ma anche una travolgente e pericolosissima passione...
Vincenzo Cerami è uno dei più attenti osservatori della realtà contemporanea, sia dal punto di vista sociologico sia da quello culturale. "Pensieri così" è un viaggio per scoprire un mondo che crediamo di conoscere bene, perché è il nostro, ma che a volte non vediamo più, confusi dalla quantità di segni e segnali, distratti da mille profeti, disorientati dalla mancanza di punti di riferimento. I film, i libri, i dischi di questi anni, e poi i cambiamenti della società italiana, i nodi della politica e della giustizia, ma anche le piccole e grandi distorsioni della vita quotidiana, e le lezioni che può darci la cronaca nera.
Con un linguaggio semplice e chiaro e partendo dalla propria esperienza di narratore, sceneggiatore, librettista e drammaturgo di successo, Vincenzo Cerami introduce il lettore ai segreti dell'arte narrativa: materiali di lavoro, attrezzi, meccanismi, trucchi, trabocchetti. Svela le leggi nascoste che producono la naturalezza dell'emozione drammaturgica, ripercorre i meccanismi attraverso cui si crea il climax, spiega le tecniche per costruire dialoghi convincenti, illustra i diversi effetti prodotti dal movimento della macchina da presa. Segnala la diversità tra la scelta di narrare in prima o in terza persona, e tra scrittura mimetica e scrittura espressionista. Questa edizione è arricchita da una serie inedita di "esercizi da fare con spirito divertito, da appassionati di sciarade".
Sono di nuovo tra noi. Nello splendore dei colori e nei fuochi d'artificio degli effetti speciali, gli déi dell'Olimpo tornano a dominare il mondo. I lontani fondatori della civiltà occidentale, a colpi di metamorfosi, prodigi e fulmini, cancelleranno i mali della terra. Così saranno di nuovo amati dagli uomini e, specialmente Giove, dalle donne. Dalla collaborazione tra lo scrittore Vincenzo Cerami e la disegnatrice Silvia Ziche nasce "Olimpo S.p.A.", un romanzo a fumetti divertente, ma anche cattivo e feroce, in cui uomini e divinità fanno a gara a chi è più scriteriato.
Un cofanetto contenente un cd di 70 minuti con le canzoni di "Canti di scena" e il libro con la versione completa dei testi, dei monologhi e delle gag. Uno scritto di Cerami "dietro le quinte" e di Piovani sulla storia del canto di scena e della canzone da palcoscenico completano il volume. "Più che un racconto organico di fatti ordinati, Canti di scena è una drammaturgia orizzontale, giocata su contrasti emotivi e anticlimax... Aforismi e divertimenti; toni epici, satirici, lirici, infantili; calchi e spiazzamenti linguistici convivono contaminandosi fino al punto che si può ridere col dramma e commuoversi con la comicità". Vincenzo Cerami
"Dalla prima pagina il romanzo di Vincenzo Cerami ti prende obbligandoti a fissare uno sguardo spietato su un campione di società italiana quanto mai rappresentativo: il mondo di un impiegato di ministero, che passa la vita a mandare avanti pratiche di pensione attendendo di andare in pensione lui stesso e di portare suo figlio a occupare un posto nello stesso ministero, a un grado superiore al suo. Una storia di impiegati ce la aspetteremmo grigia e povera di fatti e previdibilmente caricaturale; invece qui di fatti ne succedono parecchi e dei più romanzeschi: una incongrua cerimonia di iniziazione massonica a una cruenta irruzione nella cronaca nera quotidiana, a una allucinata, truce vendetta" (Italo Calvino).