Una reflexión sobre lo paterno solo tiene sentido si ponemos como referencia última la relación entre el “Padre” y el “Hijo”. Este libro nos ofrece un viaje por nueve etapas para redescubrir la auténtica paternidad.
Incluso para quienes no creen en Dios, la inagotable reflexión sobre lo paterno tiene como referencia última la relación entre el “Padre” y el “Hijo” por excelencia: este libro parte de allí, para conducirnos a una mejora en nuestras relaciones.
Es una invitación a comprender que amar según el corazón de Dios no proviene de cosas complejas, sino de la realidad cotidiana, y requiere por tanto una pequeña y constante educación de la mente y del corazón.
Un viaje en nueve etapas para redescubrir la auténtica paternidad, que, día tras día, toma forma a través de las imperfecciones normales de nuestras relaciones cotidianas.
Sobre Mariolina Ceriotti Migliarese (Escritor)
Mariolina Ceriotti Migliarese es neurosiquiatra infantil, y psicoterapeuta para adultos y parejas. Es conocida por sus conferencias y artículos sobre la familia, dirigidos a padres y profesores, y es autora de varios libros. Vive en Milán y es madre de seis hijos.
«Mariolina Ceriotti Migliarese presenta la coppia per quello che è: una straordinaria avventura. I cui protagonisti, l'uomo e la donna che si prendono finché morte non li separi, sono i veri, grandi e misconosciuti eroi del nostro tempo. Quest'avventura si realizza in un teatro amplissimo: quello tra le generazioni passate (da cui tutto ha origine) e la vita futura (consentita proprio dall'amore di tale coppia); quello del corpo (primo e ancora confuso interprete del sé) e insieme di Dio (il Terzo che accoglie i due, trasmettendo loro la sua capacità di amare). Sfide grandi, che si accompagnano con altre solo apparentemente più modeste, e comunque misteriosamente collegate alle prime, come l'accettare senza rancore l'arrosto bruciato, o il tono sbagliato di una richiesta, di un commento. Quella della coppia, eroica nella sua necessaria imperfezione, esperta fornitrice di perdoni, è l'avventura umana, la nostra avventura. Che ci chiede coraggio, buonsenso, fantasia, qui prontamente e chiaramente forniti dalle narrazioni e notazioni puntuali dell'autrice, moglie, madre, e terapeuta di straordinaria esperienza e sensibilità». (dall'invito alla lettura di Claudio Risé)
È come se lentamente, ma inesorabilmente, si fosse insinuata nella mente di tutti noi una profonda sfiducia nella nostra possibilità di prenderci cura adeguatamente dei nostri figli: se davvero il nostro ruolo è così delicato e importante come affermano gli psicologi, e se i nostri inevitabili errori possono determinare effetti così funesti, come possiamo deciderci a rischiare? Eppure, il bambino che nasce in risposta alla nostra disponibilità alla vita porta in dote qualcosa per noi: la fiducia assoluta che il cucciolo d'uomo ha in colui al quale viene affidato. Questa fiducia così totale, questo essere inermi e bisognosi di tutto, attiva in noi un desiderio di risposta. Ogni figlio che viene al mondo desidera e merita il miglior rapporto possibile proprio con quei genitori che gli sono toccati in sorte, e non con altri ipotetici genitori più perfetti... I nostri figli vogliono proprio noi, così imperfetti e in cammino come tutti siamo. «Mariolina Ceriotti Migliarese», scrive lo psicologo Marcello Cesa-Bianchi nell'invito alla lettura, «dalla sua esperienza ha cercato e recepito l'insegnamento che porta a quel "buon senso" di cui tanto si avverte la mancanza. Tuttavia il "buon senso", il testo lo conferma, non è sufficiente: deve essere accompagnato, anche negli scritti che riguardano la famiglia, da un profondo e sistematico aggiornamento scientifico, e da quella sapienza che solo l'operato sul campo può offrire, nella riscoperta di valori che mai dovranno andare perduti, quali il rispetto reciproco tra generazioni, la comprensione e la solidarietà fra tutti i componenti della famiglia, una affettività che accompagni, con una creatività sempre maggiore, i bambini e gli anziani, i nonni e i nipoti, e quell'ironia che è bene segua tutta la vita dell'uomo con il suo intelligente sorriso».
Las relaciones se dañan, y pueden ser reparadas. La autora radiografía a los padres actuales, y ofrece respuestas a cómo hacer bien el amor, “gestionar” a un nuevo hijo, o educar sin domesticar.
La familia hace que nos sintamos únicos, al mismo tiempo que nos muestra que no somos el centro del mundo; la familia nos ayuda a encontrar nuestro propio valor, sin sobrevalorarnos; a adaptarnos, a hacer las paces, a superar los conflictos y asimetrías y a advertir que hay otros puntos de vista.
La conocida neurosiquiatra radiografía a los padres actuales, su salud, fortalezas y debilidades. Trata cómo hacer bien el amor, “gestionar” a un nuevo hijo —o a un nuevo nieto—, educar sin domesticar, o afrontar el cansancio por el exceso de tareas. Porque las relaciones se dañan, y necesitan ser reparadas: siempre lo hacemos con aquello que deseamos conservar.
Anche per chi non crede, l'inesauribile riflessione sul paterno ha come riferimento ultimo la relazione tra il "Padre" e il "Figlio" per eccellenza: questo libro parte da lì, per condurci alla concretezza delle nostre relazioni. E' un invito a comprendere che amare secondo il cuore di Dio non passa da cose complesse, ma dalla realtà di ogni giorno, e richiede perciò una piccola e costante educazione della mente e del cuore. Un percorso in nove tappe per riscoprire l'autentica paternità, che, giorno dopo giorno, prende forma attraverso le normali imperfezioni delle nostre relazioni quotidiane.
Mariolina Ceriotti Migliarese è medico, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta. Vive a Milano dove lavora in un servizio territoriale di neuropsichiatria infantile ed esercita attività privata come psicoterapeuta per adulti e coppie. Da molti anni si occupa di formazione di genitori e insegnanti attraverso conferenze e articoli su tematiche inerenti la famiglia. Sposata dal 1973, ha sei figli. E' autrice per le edizioni Ares di diversi volumi, tra i quali: La famiglia imperfetta (2010), La coppia imperfetta (2012), Cara dottoressa. Risposte alle famiglie imperfette (2013), Erotica & materna. Viaggio nell’universo femminile (2015), Maschi. Forza, eros tenerezza (2017), Risposami! (2020), Alfabeto degli affetti (2021) e Perfetti Imperfetti (2022). E coautrice dei libri J] sostegno alla genitorialità (Franco Angeli, 2011), La preadolescenza (Franco Angeli, 2013), Essere leader al femminile (SDA Bocconi, 2017)
«Ecco uno di quei libri destinati a diventare fedeli compagni di strada, manuali di noi stessi, letti e riletti, prestati e regalati. Quelli che trovi al volo nella biblioteca di casa perché li sai cari e preziosi, e dove si finisce per sottolineare quasi tutto, infilando post-it o piegando orecchie nelle pagine, per ricordarsi dov'era quella frase così precisa che non l'avremmo saputa dir meglio» (dalla Prefazione di Francesco Ognibene). La neuropsichiatra Mariolina Ceriotti Migliarese continua il viaggio iniziato con L'alfabeto degli affetti: qui si concentra su come emozioni e affetti danno forma alle nostre relazioni, a partire dal mondo delle relazioni familiari, mai scontate, nelle quali si può imparare a fare pace con i propri limiti e a far fiorire il proprio desiderio: perfetti, imperfetti e in cammino come tutti noi siamo.
«Conoscere e definire le proprie emozioni e i propri affetti non è cosa ovvia: è necessario sapersi guardare dentro, ma anche avere un linguaggio per mettere in parole ciò che si prova. Il mondo interiore è una realtà complessa e avvincente, cui non sempre riusciamo a dar voce per mancanza di parole. Il lavoro di psicoterapeuta mi mette continuamente di fronte proprio a questa sfida appassionante: accompagnare le persone a guardarsi dentro, a raccontarsi, a rielaborare la propria storia in una narrazione nuova e condivisa, ricca di significato». In questo nuovo libro Mariolina Ceriotti Migliarese, amata dal grande pubblico per le sue riflessioni sulla «Famiglia imperfetta », prende spunto dagli eventi della vita quotidiana per aiutarci a decifrare la polifonia delle nostre emozioni profonde: traccia così un percorso concreto e ricco di esperienza per riscoprire l'«alfabeto degli affetti» e fronteggiare le ansie del nostro tempo con uno sguardo aperto alla speranza.
La coppia è un corpo vivo: è il luogo di un rapporto speciale, nel quale due identità differenti sperimentano la gioia di una profonda intimità pur rimanendo separate. Essere sé stessi e insieme essere «noi» richiede flessibilità e capacità di adattamento; il rischio è che la relazione cessi di rispondere ai bisogni vitali dell'uno o dell'altra, fino ad arrivare a situazioni anche gravi di incomprensione e stanchezza. Una crisi importante segna sempre la fine del modo che la coppia ha di stare in relazione; per trovare la strada di una nuova pienezza è allora necessario decidere di rifondare il rapporto su basi nuove. Bisogna imparare a pensare nei termini di un «secondo matrimonio»: un patto rinnovato con la stessa persona, alla quale regalare di nuovo amore e fiducia; dobbiamo cercare di comprendere in modo diverso la nostra storia, senza accontentarci di ciò che già crediamo di sapere. Arriveremo così a capire che cosa unisce in modo così esclusivo proprio noi, anche con i limiti e i difetti che ci fanno soffrire. L'esito di un vero «secondo matrimonio» con la stessa persona è un rapporto non solo più solido, ma anche rinnovato: un rapporto che si pone all'insegna di una vera, definitiva alleanza.
«Mariolina Ceriotti Migliarese presenta la coppia per quello che è: una straordinaria avventura. I cui protagonisti, l'uomo e la donna che si prendono finché morte non li separi, sono i veri, grandi e misconosciuti eroi del nostro tempo. Quest'avventura si realizza in un teatro amplissimo: quello tra le generazioni passate (da cui tutto ha origine) e la vita futura (consentita proprio dall'amore di tale coppia); quello del corpo (primo e ancora confuso interprete del sé) e insieme di Dio (il Terzo che accoglie i due, trasmettendo loro la sua capacità di amare). Sfide grandi, che si accompagnano con altre solo apparentemente più modeste, e comunque misteriosamente collegate alle prime, come l'accettare senza rancore l'arrosto bruciato, o il tono sbagliato di una richiesta, di un commento. Quella della coppia, eroica nella sua necessaria imperfezione, esperta fornitrice di perdoni, è l'avventura umana, la nostra avventura. Che ci chiede coraggio, buonsenso, fantasia, qui prontamente e chiaramente forniti dalle narrazioni e notazioni puntuali dell'autrice, moglie, madre, e terapeuta di straordinaria esperienza e sensibilità». (dall'invito alla lettura di Claudio Risé)
È come se lentamente, ma inesorabilmente, si fosse insinuata nella mente di tutti noi una profonda sfiducia nella nostra possibilità di prenderci cura adeguatamente dei nostri figli: se davvero il nostro ruolo è così delicato e importante come affermano gli psicologi, e se i nostri inevitabili errori possono determinare effetti così funesti, come possiamo deciderci a rischiare? Eppure, il bambino che nasce in risposta alla nostra disponibilità alla vita porta in dote qualcosa per noi: la fiducia assoluta che il cucciolo d'uomo ha in colui al quale viene affidato. Questa fiducia così totale, questo essere inermi e bisognosi di tutto, attiva in noi un desiderio di risposta. Ogni figlio che viene al mondo desidera e merita il miglior rapporto possibile proprio con quei genitori che gli sono toccati in sorte, e non con altri ipotetici genitori più perfetti... I nostri figli vogliono proprio noi, così imperfetti e in cammino come tutti siamo. «Mariolina Ceriotti Migliarese», scrive lo psicologo Marcello Cesa-Bianchi nell'invito alla lettura, «dalla sua esperienza ha cercato e recepito l'insegnamento che porta a quel "buon senso" di cui tanto si avverte la mancanza. Tuttavia il "buon senso", il testo lo conferma, non è sufficiente: deve essere accompagnato, anche negli scritti che riguardano la famiglia, da un profondo e sistematico aggiornamento scientifico, e da quella sapienza che solo l'operato sul campo può offrire, nella riscoperta di valori che mai dovranno andare perduti, quali il rispetto reciproco tra generazioni, la comprensione e la solidarietà fra tutti i componenti della famiglia, una affettività che accompagni, con una creatività sempre maggiore, i bambini e gli anziani, i nonni e i nipoti, e quell'ironia che è bene segua tutta la vita dell'uomo con il suo intelligente sorriso».