Come narratore di storie, George Fraser ha una sola fan: la sua domestica, Ella, che si appassiona ai racconti di una vita pericolosa e ai limiti della legalità che l'uomo le fa ogni mattina. Come rappresentante di enciclopedie per ragazzi, invece, George conduce un'esistenza piatta e monotona, che lo sfinisce e lo costringe a rifugiarsi nella sua immaginazione popolata da gangster, bulli e pupe. Ma quando incontra Sidney Brant, un ragazzo con il viso deturpato da una strana cicatrice e un ghigno al posto del sorriso, la sua vita cambia completamente: il fascino malavitoso di Sidney non lascia immune Fraser, soprattutto quando entra in scena la misteriosa sorella del ragazzo, Cora. Una vera femme fatale che in poche, semplici mosse riesce a sedurlo e a portarlo sull'orlo dell'abisso.
Chi non ricorda la tragica vicenda della bellissima Miss Blandish raccontata da James Hadley Chase in "Niente orchidee per Miss Blandish" (I bassotti n. 20), uno dei più grandi capolavori gialli di tutti i tempi? Ebbene, ventidue anni dopo il suo sequestro e la sua fine, si scopre che dall'amore malato di uno dei rapitori per quella giovane ereditiera era nata una bambina, Carol, che sembra destinata a essere una vittima al pari della madre. La ragazza, un misto di sensualità, innocenza e crudeltà, è infatti soggetta a scoppi d'incontrollabile violenza che hanno costretto i medici a internarla in una clinica. Ora, però, il ricchissimo nonno è morto, e lei è diventata l'erede di una fortuna di oltre sei milioni di dollari. Secondo il testamento la gestione del patrimonio è affidata ad alcuni curatori, ma c'è una clausola particolare: se la giovane dovesse per qualunque motivo rimanere in libertà per quattordici giorni consecutivi, l'eredità sarebbe automaticamente a sua disposizione. E Carol, in una notte di tempesta, riesce a fuggire. Ce la farà a eludere per due settimane le molte persone disposte a tutto pur di mettere le mani su di lei e sulla sua fortuna? Pubblicato originariamente nel 1948, nove anni dopo "Niente orchidee per Miss Blandish", il romanzo ha ispirato il film di Patrice Chéreau "Un'orchidea rosso sangue" (1975), con Charlotte Rampling nel ruolo principale.
Victor Dermott, commediografo di successo, si è ritirato a scrivere in un ranch isolato ai margini del deserto del Nevada, in compagnia della moglie, del figlioletto, di un domestico vietnamita e di un cane da guardia. Ma in una splendida mattina d'estate, alle prime luci dell'alba, si sveglia di soprassalto, in un bagno di sudore. Crede di aver avuto un incubo, ma l'incubo deve ancora arrivare. Nessuna traccia del domestico, il cane è sparito, il telefono tagliato, le automobili fuori uso. E presto il ranch si popolerà di figure sinistre e grottesche: una giovane ereditiera rapita da un leggendario gangster tornato in attività dopo anni di pensione, un ex galeotto italoamericano immalinconito da una mamma malata, una coppia di gemelli, fratello e sorella, incestuosi, selvaggi e insofferenti di ogni disciplina persino criminale. Questi i protagonisti di uno spietato gioco al massacro, scandito da mille imprevisti, con poliziotti e agenti dell'FBI a far da comparse predestinate a giungere sempre un istante troppo tardi. Un suspense dei primi anni sessanta, che vede il crepuscolo della vecchia generazione di gangster, soppiantata dalla nuova delinquenza senza regole dei giovani "ribelli" in motocicletta e giubbotto di cuoio.