Il volume intende mettere in luce una storia ancora nascosta, sottovaluta, che ha visto le femministe cristiane del primo Novecento, l'Unione delle donne cattoliche e soprattutto la Gioventù femminile di Azione cattolica esercitare un'influenza significativa e in taluni casi determinante nella storia del Paese. La maturazione di responsabilità politiche, espressa dalle donne del Centro italiano femminile nel secondo dopoguerra, era frutto di un trentennio "eroico" delle donne e delle giovani cattoliche, che tra tradizione e modernità avevano profondamente cambiato la condizione delle donne italiane. Il cammino della Gioventù femminile, arricchito da cinque testimonianze, costituisce la parte più consistente della pubblicazione. La Gf dal 1918 al 1948 ha dato a milioni di giovani l'occasione di rompere gli schemi di una tradizione di silenzio, subordinazione e passività e di partecipare a un progetto di rinnovamento religioso e civile, operando una sorta di rivoluzione sotterranea. Molte di esse hanno costituito una leadership autorevole per il Paese, di cui si è avvalso anche il mondo laico. Il Centro italiano femminile ha raccolto nel progetto di una federazione di associazioni cattoliche la ricchezza di idee e di esperienze, per proiettarle verso la conquista di una partecipazione diretta alla vita politica e contribuire così, attraverso una più ampia formazione culturale e attività di solidarietà, alla coesione e alla crescita della comunità nazionale. La storia di tante protagoniste nascoste può offrire suggestioni al nostro tempo e aprire nuove piste di ricerca su un tema ancora attuale e inesplorato. Prefazione di Maria Pia Campanile Svatteri. Introduzione di Matteo Truffelli.
Queste pagine, di pregmante attualità, offrono uno sguardo d'insieme di momenti e aspetti salienti dell'evoluzione della condizione femminile, che ha segnato profondamente la società e la cultura del nostro Paese.
Intorno a cinque aree tematiche che intersecano l'universo donna - emancipazione, società, politica, laicità cristiana, realtà ecclesiale - si snoda un percorso di idee e di storia vissuta: dalla Conferenza ONU di Pechino al rapporto donne-Chiesa; dalle istituzioni di parità all'associazionismo femminile; dalla dialettica pubblico-privato, fauniglia-lavoro alla novità di un Magistero che esalta il "genio femminile''; dalla conquista del diritto di voto alla cittadinanza incompiuta.
Le tracce del cammino compiuto dalle dome trovano nella figura di Antigone suggestioni antiche, ma straordinariamente contemporanee. Antigone e una donna libera, che pensa, decide e opera in piena autonomia, in contrapposizione con il potere e la tradizione degli uomini. La sua figura può evocare situazioni di umiliazione: e di silenzio in cui è avvolta in molte parti del mondo la condizione femminile, segnata da secolari discriminazioni. Il volume trasmette la memoria di un percorso non ancora compiuto e fa emergere l'importanza di una riflessione antropologica sulla realtà donna, anche in ambito cattolico, ancora da scoprire e da promuovere.