«Il 16 luglio 2023 monsignor Luigi Bettazzi ha abbracciato quel Dio in cui ha creduto anima e corpo, senza mai chiuderlo in chiesa, tra candele che si consumano e profumo d'incenso, ma facendolo camminare sulle strade polverose dei diritti, della giustizia, della pace. A un anno dalla sua morte proviamo a scriverne la biografia. Una sfida. Appassionato pastore d'anime, scrittore insonne, don Luigi ha collezionato incontri d'ogni genere e scritto migliaia di pagine. Nei capitoli che seguono offriamo il tanto che abbiamo scoperto da Treviso a Bologna, da Ivrea a Molfetta, sostando a lungo nel Castello di Albiano, sua ultima dimora, graffiata dal tempo e dunque dimessa, nonostante il nome altisonante». Così Alberto Chiara introduce alla lettura di questa biografia, che è una continua riscoperta non solo dell'uomo, sacerdote e pastore Luigi Bettazzi, ma anche delle sue relazioni, in un mondo che, a distanza di un anno dalla sua scomparsa, rivela la sua storia e le sue parole ancora più importanti e profetiche: l'impegno per una Chiesa attenta alla contemporaneità e per una pace che è continuamente offesa, fanno di Bettazzi una voce che, oggi soprattutto, non deve tacere ed essere dimenticata.
È il Paese dei capelli bianchi e delle culle vuote. Che fatica ad accettare Dio, fa spallucce davanti al Vangelo e spesso s'arrabbia quando sente parole come solidarietà e accoglienza. Quali spazi, quale ruolo e quale futuro può avere la Chiesa in Italia? Di tutto questo deve (dovrebbe) occuparsi il Sinodo. Il tempo non manca: si andrà avanti fino al 2025. Ma le idee? Alberto Chiara ha dialogato con donne e uomini che, da credenti, abitano il mondo: Giuseppe Notarstefano (Azione Cattolica) Emiliano Manfredonia (Acli) Davide Prosperi (Comunione e Liberazione) Roberta Vincini e Francesco Scoppola (Agesci) Margaret Karram (Movimento dei focolari) Salvatore Martinez (Rinnovamento nello Spirito Santo) Giovanni Paolo Ramonda (Comunità Papa Giovanni XXIII) Ernesto Olivero (Sermig) Ivana Borsotto (Focsiv). A questi incontri, in cui ciascuno si esprime con grande franchezza e intensità, seguono quattro preziosi commenti dello storico Andrea Riccardi, del sociologo Franco Garelli, dell'economista Leonardo Becchetti e del magistrato Gian Carlo Caselli.
Amo ripetere a me stesso questa frase. Se non parli con l'uomo e la donna di oggi, ma ti ostini a parlare all'uomo e alla donna di ieri, stai diventando muto. Le tue parole sono logore. Chi ripete, non è fedele alla tradizione. Perché la tradizione si è continuamente incarnata, rinnovata, ricreata. Una Chiesa che non parla alle nuove generazioni è una Chiesa che non parla a nessuno. Chi non ascolta il grido che emerge dalla tragedia della pandemia non è fedele alla storia e non è un fedele al Dio della storia. Con questo piccolo libro, a partire dalla mia esperienza di malato di Covid e dalla mia vicinanza alla morte, ma soprattutto dalla voglia di rinascere, provo a offrirti alcuni spunti per guardare nuovamente con fiducia il futuro. Alla luce di quanto diceva Madeleine Delbrêl: "L'importante è nascere per bene in ogni morire". Prefazione di Matteo Zuppi.
Da Alessandria a Spello. Dal Piemonte all’Umbria, insomma. Passando per Torino e Roma. Un viaggio, al tempo stesso fisico e ideale, alle radici della ricca personalità di Carlo Carretto nel centenario della nascita (2 aprile 1910). E dunque luoghi, documenti, testimonianze che «raccontano» l’uomo e il cristiano. Maestro elementare diventato direttore didattico e poi cacciato per manifesto antifascismo, presidente nazionale dei Giovani di Azione cattolica nel secondo dopoguerra, organizzatore – nel 1948 – della famosa adunata che porta in piazza San Pietro trecentomila baschi verdi, Carlo Carretto si lascia interpellare in misura crescente ed esigente dalVangelo.Fino a troncare ogni rapporto con l’impegno militante e fino a partire (è il 1954) per l’Algeria dove sceglie di vivere dieci anni nel deserto del Sahara, seguendo lo spirito dei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld. Infine, il ritorno in Italia, l’eremo di Spello, la presa di posizione alla vigilia del referendum sul divorzio (crede nell’indissolubilità del sacramento del matrimonio ma non ritiene che possa essere imposta per legge), gli anni della riflessione, della preghiera, dell’accoglienza e degli scritti: Carlo muore nel 1988, il 4 ottobre, giorno in cui la Chiesa ricorda e onore san Francesco, figura fondamentale per la vita e l’opera di Carretto. Giorgio La Pira, Giuseppe Dossetti, Giuseppe Lazzati e Umberto Eco, giusto per limitarci a qualche esempio, coloro che sono stati vicini e amici a Carlo.
In queste pagine riecheggia la loro voce. E la sua.
Punti forti
Il 2 aprile 2010 ricorre il centenario della nascita.
La vita come un viaggio aperto, dai vasti orizzonti.
Testimonianze originali di O.L. Scalfaro, G.Vattimo, F. Colombo, e testimonianze indirette.
Prefazione di Rosy Bindi.
Destinatari
I giovani e le comunità dei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld. E quanti sono interessati alla figura.
Autrice
Alberto Chiara, (Torino, 1961), sposato, tre figli, è giornalista professionista. È vicecaporedattore del settimanale Famiglia Cristiana. Ha pubblicato: I fondatori dell’Europa unita secondo il progetto di Jean Monnet. Schuman, Adenauer, De Gasperi (Milano 1999), Ilaria Alpi, un omicidio al crocevia dei traffici (Milano 2002). Come coautore di C. Ragaini, con Paoline ha pubblicato Ernesto Olivero, il miracolo dell’Arsenale (Milano 1996).
Scoprire la Realtà divina che permea l'uomo e l'intero Creato è quanto di più emozionante e travolgente possa accadere all'essere umano. Partendo dagli insegnamenti dei più grandi maestri illuminati, questo libro ci guida nella meravigliosa ed entusiasmante scoperta della magia dell'Anima e della sua infinita forza realizzativa. In questo cammino di crescita, gradualmente, viene rivelato il divino potere del Cuore che, come una magica alchimia, istantaneamente ci unisce alla nostra Essenza creatrice, facendoci conoscere noi stessi e il potere di realizzare ogni desiderio. Svelare la magia del cuore significa scoprire il segreto della creazione, riportando alla luce quel processo naturale e spontaneo che unisce l'uomo alla sua Realtà spirituale, rendendolo artefice e creatore della propria vita.