Dal crollo del Muro e le lacrime della Bolognina al primo post-comunista al Quirinale, "Il libretto rosso (ovvero: la Cazzata Potiomkin)" ripercorre trent'anni di storia della sinistra da Seconda Repubblica. Una sinistra, come scrive Giulietto Chiesa nel suo saggio introduttivo, 'infessita a tal punto da non essere più capace di capire cosa sta succedendo, in che mondo si trova, quali sono i rapporti di forza'. È una storia in tempo reale. Perché, come ha sentenziato Mao Tse Tung, 'la critica va fatta a tempo; è vizio vano quello di criticare dopo'.