Il testo si rivolge agli insegnamenti di Psicometria e Teoria dei Test dei corsi di laurea triennali in Scienze e Tecniche Psicologiche e magistrali in Psicologia. Lo scopo dell'opera è fornire le basi teoriche del processo di misu- razione delle variabili psicologiche e indicare i passi fondamentali da seguire per uno sviluppo adeguato di un test psicologico. Particolare attenzione viene dedicata alle tecniche di analisi statistica caratteristi- che della psicometria (analisi degli item, analisi fattoriale, modelli di Rasch, analisi di attendibilità e validità del test), che vengono presen- tate nei loro fondamenti teorici nella versione cartacea e approfondite in numerose schede disponibili online. In questa seconda edizione si sono mantenuti i punti di forza della prima, ossia l'uso di un linguaggio semplice, di un'esposizione step-by- step e di esempi applicativi in ambito psicologico, e si sono aggiornati e arricchiti i contenuti con l'introduzione dei più recenti sviluppi teorici della psicometria e di una vasta gamma di tutorial su come realizzare le analisi psicometriche con il software R.
La terza edizione di "Fondamenti di psicometria" mantiene il suo scopo originale di introdurre le lettrici e i lettori ai concetti base della psicometria e alle tecniche statistiche di base utilizzate nella ricerca in psicologia nel modo più semplice e accessibile possibile, così da facilitare l'apprendimento di una materia che troppo spesso e ingiustamente viene percepita come ostica. Oltre ai consueti capitoli dedicati all'introduzione alla psicometria come disciplina scientifica e alla statistica descrittiva e inferenziale, vengono proposte due nuove sezioni. L'Appendice Matematica è una sorta di "ripasso" di alcuni argomenti e procedure matematiche che risulteranno utili nella lettura del testo e nella soluzione degli esercizi, e costituisce un'ideale lettura preliminare per la comprensione degli argomenti trattati. L'Eserciziario si propone invece come una "palestra" dove mettere alla prova la padronanza di quanto appreso attraverso una serie di esercizi che simulano una prova di esame o l'applicazione dei test statistici alla ricerca reale. Come le edizioni precedenti, anche questa è corredata di materiali supplementari disponibili sul sito.
"Chi conosce il lettore, non fa più,nulla per il lettore". Questo souvenir dei miei studi liceali, tratto dal celeberrimo Così parlò Zarathustra di Nietzsche, mi è tornato in mente più volte nel curare la seconda edizione di questo manuale. Nei quasi quattro anni che sono trascorsi da quando è uscita la prima edizione ho avuto il privilegio e il piacere di conoscerli, i miei lettori. Il fatto che queste persone abbiano trovato il tempo di scrivermi e abbiano voluto condividere le loro opinioni è stato per me un graditissimo regalo, e in questa nuova edizione ho provato a fare qualcosa per i miei lettori cercando non solo di correggere le inesattezze, ma anche provando a rendere il testo più, snello sia nella scrittura, sia nell'organizzazione dei capitoli. Gli argomenti trattati sono gli stessi della prima edizione, ma sono organizzati in un numero maggiore di capitoli. Ho anche rivisto tutti i materiali supplementari, aggiungendo alcuni Approfondimenti e aggiornando gli Strumenti Informatici alla luce delle nuove funzioni delle ultime versioni di SPSS. La novità più importante sul piano del contenuto di questa seconda edizione è rappresentata dal capitolo sulla relazione fra le variabili (Capitolo 9). Per come l'argomento era trattato nella prima edizione, infatti, alcuni lettori avevano l'impressione che la relazione fra variabili potesse essere studiata solo attraverso gli indici di associazione, che non è vero, dato che anche tutti i test statistici per il confronto fra campioni di osservazioni, coinvolgendo due variabili, sono a pieno titolo test di associazione - anche se non producono come esito dell'analisi un coefficiente di associazione. Sempre nel Capitolo 9 ho ritenuto inoltre opportuno approfondire la questione della causalità di una relazione, che troppo spesso vedo fraintesa. In questo senso, mi sono anche impegnato, nei capitoli successivi, a discutere in breve la plausibilità dell'esistenza di una relazione causale fra le variabili implicate negli esempi, con la speranza che anche questo costituisca un miglioramento rispetto all'edizione precedente. Inoltre, ho aggiunto nuove formule per il calcolo della dimensione dell'effetto: visto che nella stesura di un articolo scientifico può capitare di riportare vari indici, ognuno con linee guida diverse per la sua interpretazione, ho inserito le formule per convertire qualunque indice di dimensione dell'effetto nella metrica di r, in modo da poter riportare sempre lo stesso indice, con le stesse linee guida per l'interpretazione, indipendentemente dal test statistico utilizzato.
"Chi conosce il lettore, non fa più,nulla per il lettore". Questo souvenir dei miei studi liceali, tratto dal celeberrimo Così parlò Zarathustra di Nietzsche, mi è tornato in mente più volte nel curare la seconda edizione di questo manuale. Nei quasi quattro anni che sono trascorsi da quando è uscita la prima edizione ho avuto il privilegio e il piacere di conoscerli, i miei lettori. Il fatto che queste persone abbiano trovato il tempo di scrivermi e abbiano voluto condividere le loro opinioni è stato per me un graditissimo regalo, e in questa nuova edizione ho provato a fare qualcosa per i miei lettori cercando non solo di correggere le inesattezze, ma anche provando a rendere il testo più, snello sia nella scrittura, sia nell'organizzazione dei capitoli. Gli argomenti trattati sono gli stessi della prima edizione, ma sono organizzati in un numero maggiore di capitoli. Ho anche rivisto tutti i materiali supplementari, aggiungendo alcuni Approfondimenti e aggiornando gli Strumenti Informatici alla luce delle nuove funzioni delle ultime versioni di SPSS.
La novità più importante sul piano del contenuto di questa seconda edizione è rappresentata dal capitolo sulla relazione fra le variabili (Capitolo 9). Per come l'argomento era trattato nella prima edizione, infatti, alcuni lettori avevano l'impressione che la relazione fra variabili potesse essere studiata solo attraverso gli indici di associazione, che non è vero, dato che anche tutti i test statistici per il confronto fra campioni di osservazioni, coinvolgendo due variabili, sono a pieno titolo test di associazione - anche se non producono come esito dell'analisi un coefficiente di associazione.
Sempre nel Capitolo 9 ho ritenuto inoltre opportuno approfondire la questione della causalità di una relazione, che troppo spesso vedo fraintesa. In questo senso, mi sono anche impegnato, nei capitoli successivi, a discutere in breve la plausibilità dell'esistenza di una relazione causale fra le variabili implicate negli esempi, con la speranza che anche questo costituisca un miglioramento rispetto all'edizione precedente. Inoltre, ho aggiunto nuove formule per il calcolo della dimensione dell'effetto: visto che nella stesura di un articolo scientifico può capitare di riportare vari indici, ognuno con linee guida diverse per la sua interpretazione, ho inserito le formule per convertire qualunque indice di dimensione dell'effetto nella metrica di r, in modo da poter riportare sempre lo stesso indice, con le stesse linee guida per l'interpretazione, indipendentemente dal test statistico utilizzato. (l'Autore)
Il testo si rivolge agli insegnamenti avanzati di psicometria, come teoria e tecnica piscometrica e teoria e tecniche dei test, presenti in molti corsi di laurea della facoltà di psicologia. Lo scopo dell'opera è fornire le basi teoriche del processo di misurazione delle variabili psicologiche e indicare i passi fondamentali da seguire per lo sviluppo di un test psicologico. Particolare attenzione viene dedicata alle tecniche di analisi statistica caratteristiche della psicometria (analisi degli item, analisi fattoriale esplorativa e confermativa, modelli di equazioni strutturali, modelli di Rasch), che vengono presentate nei loro fondamentali aspetti teorici nella versione cartacea e approfondite a livello di realizzazione mediante software dedicati nel materiale online. Punti di forza del testo sono un approccio molto concreto, grazie all'uso di un linguaggio semplice e di numerosi esempi applicativi di ambito psicologico, un grande numero di esercizi e il riferimento continuo all'uso di strumenti fondamentali come Excell, SPSS, MPLUS, Winsteps e FACTOR.