En veinte siglos de historia compartida entre judíos y cristianos han sucedido muchas cosas. Presentar un elenco detallado de los acontecimientos y sus valoraciones requeriría una amplia monografía. En las páginas que siguen intentamos ofrecer algo mucho más sencillo, dar unas pinceladas que realcen los hitos especialmente relevantes en esas relaciones, de modo que el lector del diálogo entre Daniélou y Chouraqui tenga un primer mapa de referencia, donde pueda situar en el tiempo los personajes o acontecimientos históricos mencionados en el diálogo, con frecuencia sin mayores explicaciones, pues se suponían bien conocidos por ambos interlocutores.
Viene qui raccolta una parte della corrispondenza – lettere e conversazioni – di André Chouraqui con diversi interlocutori francesi, ebrei ma anche cristiani: Jules Isaac (18771963), storico, fondatore dell’Amicizia EbraicoCristiana di Francia; Jacques Ellul (19121994), giurista, storico del diritto, teologo protestante e saggista politico; Jacques Maritain (1882 1973), filosofo e teologo, convertito al cattolicesimo; Paul Claudel (1868 1955), poeta, drammaturgo e diplomatico; Marc Chagall (18871985),pittore bielorusso di cultura e religione ebraica.
Questi scambi sono testimonianza di amicizie autentiche, fondate su un profondo rispetto della Parola di Dio rivelata nella Bibbia, e anche di una costante preoccupazione per il “destino di Israele”. Un grande rispetto della Chiesa e dei cristiani, un profondo amore per Israele e il suo popolo e un’infinita considerazione per la sua straordinaria e tragica storia caratterizzano questi testi. “Il destino di Israele come dramma e destino di un popolo, ma anche come urgenza di dialogo e di riconciliazione.”
AUTORE
André Chouraqui, (Ain Témouches, Algeria, 1917 Gerusalemme 2007), uomo di legge, scrittore, ha speso la sua vita perseguendo il dialogo tra le culture che si appoggiano alle tre religioni monoteiste, con la consapevolezza che solo il loro mutuo riconoscimento può portare a una pace duratura. Nella sua vasta opera letteraria,che spazia dalla poesia alla saggistica e che gli ha valso importanti riconosci menti, hanno un posto di particolare rilievo i saggi sull’ebraismo. La sua opera più importan te resta tuttavia la traduzione e il commento in francese della Bibbia ebraica, del Nuovo Testamento e del Corano,testi di cui si è impegnato a mettere in luce le radici comuni. Ha vissuto gran parte della sua vita tra Gerusalemme e Parigi, partecipando attiva mente alla vita politica: è stato vicesindaco di Gerusalemme e consigliere del primo ministro israeliano Ben Gurion dal 1959 al 1963, nonché promotore di associazioni per il dialogo interreligioso.