Durante la missione che, nei primi anni Novanta del Novecento, impegnò le forze multinazionali dell'ONU in Somalia per recare aiuto al Paese devastato dalla carestia e dalle lotte fra i clan, gli Stati Uniti intervennero con propri contingenti militari per fornire appoggio alle operazioni di soccorso umanitario. Questo libro si concentra sulla drammatica evoluzione che ebbe l'operazione per la cattura di alcuni luogotenenti del signore della guerra somalo Mohammed Farah Aidid di cui fu incaricata l'unità speciale americana Task Force Ranger. Concepita come un'incursione che si sarebbe dovuta risolvere in modo fulmineo, l'operazione si trasformò ben presto in una cruenta battaglia che, svoltasi fra il 3 e 4 ottobre 1993, durò quasi 15 ore e il cui culmine fu l'abbattimento di due elicotteri Black Hawk. I soldati statunitensi, costretti sulla difensiva nell'area degli schianti sotto l'incalzante fuoco dei miliziani somali e minacciati dalla popolazione ostile, dovettero essere soccorsi da una forza di recupero congiunta ONU/USA, ma molti di loro lasciarono la vita in quella missione; centinaia furono le vittime della parte avversa.