Il volume illustra una procedura di analisi delle interazioni familiari messa a punto attraverso studi che ne hanno testato la validità in famiglie non cliniche, con l'individuazione di costrutti specifici. A partire dai risultati emersi, la TIAP (Triadic Interaction Analytical Procedure) è stata applicata anche nel contesto psicoterapeutico. Durante una psicoterapia, la TIAP consente di generare nuove ipotesi in quanto, concentrandosi sulle interazioni familiari osservabili, permette l'accesso alle storie vissute, facendo luce su aspetti del funzionamento familiare che non emergono nella storia raccontata dalla famiglia. Nell'ambito della valutazione della genitorialità, la TIAP consente di mettere in evidenza la soggettività del minore rispetto alla relazione con i genitori, mostra come la coppia gestisce l'intreccio tra asse coniugale e asse genitoriale e promuove interventi a sostegno della genitorialità.
Il volume raccoglie i risultati delle ricerche condotte dalle autrici sui temi legati al significato evolutivo del comportamento solitario in relazione all'acquisizione delle competenze sociali ed emotive. Il focus viene posto non più sulle rappresentazioni degli adulti, ma sui comportamenti dei bambini osservati e valutati rispetto ai correlati sociali ed emotivi. Emerge, rispetto all'orientamento classico degli studi sull'argomento, una nuova modalità di classificare i bambini "solitari" e una correlazione positiva tra alcuni tipi di comportamento solitario e le capacità socio-relazionali ed emotive nei bambini di età prescolare. Dato che consente di affermare come lo stare soli possa avere un valore evolutivo nello sviluppo del bambino.