Un padre racconta “… io me lo ricordo come se fosse ieri, sono rimasto incredulo, di pietra […] Per parlare di ‘quel’ momento, uso sempre quest’immagine: sei come un ciclista in corsa che pedala lungo la propria strada e dietro alla curva, all’improvviso, trovi una montagna in salita che non ti aspetti”. Cosa accade dopo la “curva”? Il “dopo” è il cuore della trattazione di questo lavoro, attraverso quattro principali assi di riflessione: il padre e il lavoro di cura, il padre e la difficoltà dell’esercizio del codice paterno, i desideri e le paure legati al ruolo paterno, gli impatti della disabilità nelle sfere della vita personale e familiare. Il lavoro di ricerca è intrinsecamente collegato alla prima parte del volume che costituisce la cornice entro cui l’intero lavoro si fonda; il testo intreccia l’evoluzione della “disabilità” in relazione alla figura paterna, toccando alcune questioni sull’educare parentale e sulla nascita educativa dei padri nelle situazioni di disabilità.