Fu un uomo di potere egoista e indifferente alla religione oppure il sovrano che illuminato da una visione ("in hoc signo vinces") si pose al servizio di Dio? I giudizi sull'imperatore Costantino (274-337) variano. Come che sia, fu lui a fare la mossa decisiva per la definitiva ascesa del cristianesimo, con la promulgazione dell'Editto di Milano nel 313 che pose fine alle persecuzioni dei cristiani. E fu ancora lui con la fondazione di Costantinopoli a dare origine all'impero bizantino, che durò mille anni: la vita e l'opera di Costantino erano destinate a lasciare un segno decisivo e duraturo.
Il testo tratta del periodo storico che va dalle origini alla distruzione del secondo Tempio nel 70 dopo Cristo, evento che diede inizio alla diaspora. Il volume riporta gli avvenimenti storici di cui parla l'Antico Testamento, le prime fasi dei regni di Giuda e di Israele e il tempo dei profeti, il periodo della cattività babilonese, la rivolta dei Maccabei ed Erode, terminando con la conquista di Gerusalemme da parte dei romani e la distruzione del secondo tempio. Il volume unisce alla narrazione dei fatti anche una esposizione delle strutture fondamentali della politica, della società, dell'economia e della religione che caratterizzarono la vita del popolo ebraico nell'età antica.
Il mondo antico costituisce un ambito storico dai contorni assai ben definiti, le cui problematiche politiche e culturali consentono allo studioso di oggi di cogliere con chiarezza l'atto di nascita delle diverse culture, il susseguirsi delle varie strutturazioni sociali, fino all'imporsi delle istanze egemoniche imperiali. Il volume di Clauss analizza, seguendone le linee portanti, l'organizzazione sociale ed economica, così come le strutture del potere, nelle società ebraica, greca e romana, dando una posizione di rilievo alle questioni metodologiche e di correlazione con le discipline affini.