Uscito per la prima volta nel 1997, questo volume non ha perso nulla della sua validità: rimane infatti lo strumento editoriale di riferimento per i collezionisti e i mercanti di cornici in Italia. Curato da tre specialisti, esaurisce il tema attraverso un repertorio di 120 esemplari significativi dal Cinquecento ai primi anni dell'Ottocento.
Ogni cornice è corredata da un'esauriente scheda critica.
Dopo gli esempi eccelsi della mobilia prodotta a Lucca durante i primi due decenni dell'Ottocento per la corte dei Baciocchi e per quella di Maria Luisa di Borbone, il presente volume vuol essere un primo contributo ad una più estesa catalogazione degli arredi creati nel corso di più di tre secoli all'interno della Repubblica lucchese con il preciso intento di gareggiare con quelli progettati con le dimore dei sovrani deglia altri Stati italiani. Analizzati in tutte le loro molteplici componenti stilistiche, i mobili lucchesi appaiono, infatti, dopo le ricerche di Enrico Colle, il frutto di una felice unione tra il genio inventivo di archietti e ornatisti in continuo movimento tra Roma e Bologna e la grande abilità esecutiva di artigiani educatisi nell'ambito della tradizione artistica cittadina. Il volume si suddivide in due parti, una incentrata sull'evoluzione degli stili e sulla promozione artistica attuata dalle principali famiglie lucchesi, e una interamente dedicata a illustrare cronologicamente i mobili prodotti da vari artigiani a partire dalla fine del Cinquecento fino all'Ottocento.