La suggestione di paesaggi lontani e misteriosi, il fascino del mondo "alla fine del mondo", gli scenari desolati e rarefatti della Terra del Fuoco e della Patagonia, i ghiacci inesplorati dell'Antartico, le figure degli uomini che popolano queste terre. E insieme a loro, alcuni dei personaggi che i lettori avevano già conosciuto in altre opere dell'autore (da Antonio Pescetto e la sua goletta Orfelinda, all'inglese di Lockroy e i balenieri del Quintay); insieme ad altri, nuovi protagonisti.
In una scelta ampia di scritti tratti dai suoi migliori romanzi, il percorso umano e letterario dell'autore sudamericano da poco scomparso proposto da Pino Cacucci, suo traduttore e scrittore in prima persona. Ne emerge il ritratto di un uomo che ha segnato la storia della letteratura latinoamericana, affascinando prima i giovani del suo paese e in seguito quelli di tutto il mondo, raccontando la terra spietata e possente "alla fine del mondo" e trasmettendo quel senso di smarrimento e di infinita debolezza dell'uomo di fronte alle forze indomabili della natura.
A Capo Horn due grandi oceani si scontrano in un incessante duello. Secondo una leggenda marinara, il Diavolo è rimasto incatenato sul fondo di questo tratto di mare in perenne tempesta. Di fronte a questo scenario affascinante, e nelle praterie della Terra del Fuoco, Coloane ha ambientato i racconti che compongono questo libro. Eroi solitari, contrabbandieri, mandriani, rivoluzionari e marinai: storie di uomini, e di animali, marchiati dalla desolazione e dalla libertà degli spazi infiniti in cui si muovono, colti dallo sguardo preciso e partecipe di chi in quelle terre estreme ha davvero vissuto, affrontandone, giorno dopo giorno, le miserie e le grandezze.