Novella Cantarutti appartiene alla generazione di letterati che, alla fine della seconda guerra mondiale, si dedicò all'uso della propria lingua, in poesia e prosa, e allo studio della vita tradizionale friulana, nella varietà e nella complessità dei suoi campi, dall'oralità al costume, alle consuetudini. I suoi primi testi poetici escono nel 1952 e sono frutto dell'esperienza di un'autrice che condivide le esigenze innovatrici espresse sia da Pier Paolo Pasolini nell''Academiuta di lenga furlana', che da Giuseppe Marchetti. Nel 1989 raccoglie i versi pubblicati in precedenza e gli inediti nel volume 'In polvara e rosa' ('In polvere e in fiore'). Il suo più recente volume di poesie è 'Clusa' (2004). Nel 1988 è uscito 'La collezione Perusini: ori, gioielli e amuleti tradizionali', in collaborazione con Gian Paolo Gri. Nel 2001 ha curato la ristampa, arricchita, di 'Oh, ce gran biela vintura!...', testi di tradizione orale tra il Meduna e le convalli. Di recente ha ripreso ed ampliato le leggende dei castelli nel volume 'Raccontare di castelli in Friuli' (2002).
Luciano Fabro (1936-2007), dopo aver trascorso la giovinezza in Friuli si trasferisce a Milano nel 1959 dove diventa uno degli esponenti dell'Arte Povera, avviando una personale riflessione sul concetto di spazio e sulla sua fruizione. Alcune delle sue opere, realizzate in vetro, mettevano a confronto le opposte funzioni della trasparenza e della specularità, mentre altre, in tubolari di ferro, erano estremamente condizionanti la percezione dello spazio in cui erano accolte. Negli anni Settanta si collocano opere incentrate sulle specificità linguistiche della scultura, con l'utilizzo di materiali come il marmo o il bronzo accanto a vetro, tela, seta. La dimensione ambientale assume notevole importanza nei lavori successivi ('Habitat') accanto alla riflessione sulla prospettiva classica, evidenziata e messa in discussione in lavori come 'Paolo Uccello 1450-1989', al Castello di Rivoli (1989). Negli anni Novanta ha esposto in musei di grande prestigio internazionale (San Francisco Museum of Modern Art nel 1992; Centre Pompidou nel 1996, Tate Gallery nel 1997). Ha partecipato a manifestazioni internazionali come la Biennale Arte di Venezia e Documenta a Kassel.
Claudio Magris è nato a Trieste il 10 aprile 1939. Ha insegnato Letteratura tedesca all'Università di Torino e di Trieste. È Accademico dei Lincei e di altre accademie italiane ed estere. Ha ricevuto numerosi premi, fra cui il premio 'Strega', il 'Praemium Erasmianum' e il 'Principe de Asturias'. Collabora con "Il Corriere della Sera". Fra i suoi libri: 'Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna' (1963), 'Lontano da dove' (1971), 'L'anello di Clarisse' (1984), 'Illazioni su una sciabola' (1984), 'Danubio' (1986), Un altro mare (1991), 'Microcosmi' (1997), 'La mostra' (2001), 'Alla cieca' (2005).