Per dieci lunghi secoli la guerra ha condizionato quasi ininterrottamente la vita politica, sociale ed economica dell'Europa occidentale. Il libro, ormai un classico negli studi sull'argomento, racconta la guerra medievale dai più diversi punti di vista: l'arte militare, l'armamento, il reclutamento, gli eserciti, le implicazioni morali e religiose, le connessioni con la vita sociale, politica ed economica; e traccia un'evoluzione storica che va dalle scorrerie dei barbari alle crociate, alle grandi guerre di fine Quattrocento.
La guerra dei cento anni fu un conflitto che oppose Inghilterra e Francia, a più riprese, fra il 1337 e il 1453. Ragioni dinastiche, politiche ed economiche concorsero a generare e tener viva questa guerra che incise nel profondo sui due paesi, e soprattutto la Francia sul cui territorio fu combattuta, in un'epoca segnata in tutta Europa anche dal disastroso incrudelire della peste e dalla conseguente crisi demografica ed economica. Massimo specialista di storia della guerra medievale, Contamine in questo libretto ha sintetizzato origini, andamento e conseguenze della guerra dei cento anni, districandosi con semplicità nei complicati alti e bassi del conflitto, nel mutevole gioco delle alleanze, nel succedersi di accordi volatili e paci instabili fino all'equilibrio finale che portò il Regno di Francia a ottenere il pieno dominio del proprio territorio.
Caratteri, evoluzioni, implicazioni della guerra dalle invasioni barbariche al Rinascimento. Il volume affronta il fenomeno della guerra dai più diversi punti di vista: l'arte militare, l'armamento, il reclutamento, gli eserciti, le implicazioni morali e religiose, le connessioni con la vita sociale, politica ed economica, e traccia un'evoluzione storica che va dalle scorrerie dei barbari alle crociate, alle grandi guerre di fine Quattrocento.