Un archivista di una grande biblioteca di Washington che custodisce le lettere che T. S. Eliot scrisse ad un'amica americana; una studentessa con alle spalle una vicenda di persecuzione razziale: un rapporto complesso, fondato su una profonda comprensione reciproca e su una latente attrazione erotica. Nel romanzo di Martha Cooley si fondono la paura dei sentimenti, il legame tormentato e intenso con il passato, l'intreccio fra letteratura e vita.
Matthias Lane, archivista in una grande biblioteca di Washington, appartiene a quella piccola e sparsa comunità di persone destinate a trovare nella lettura dei libri un motivo di totale dedizione. Il gioiello della sua collezione sono le lettere che T. S. Eliot scrisse a un'amica americana nell'arco di vent'anni. Quando una giovane studentessa chiede di vederle, Matthias capisce che vi sono ragioni profonde che la spingono a quella lettura e lo stesso vale per lui. Vi è infatti una specularità tra l'esistenza del grande poeta e quella dell'archivista: entrambi non sono stati capaci di offrire amore.