La crisi delle vocazioni religiose, la caduta della frequenza ai riti, il distacco dai contesti ecclesiali, sono segnali di un cambiamento nel rapporto tra i giovani e la sfera religiosa che, secondo molti, condurrebbe a una generazione incredula. Il testo offre una lettura della religiosità giovanile che va oltre la rassegnazione e l'apprensione per i numeri, e che si traduce in interventi pastorali concreti, che aiutano a rimettersi in cammino con i giovani.
Nella Prima Parte il libro indaga gli atteggiamenti dei giovani davanti al problema del significato dell’esistenza, una dimensione che è strettamente collegata alla capacità di riconoscere se stessi e la propria vocazione. Aiuta a capire come i giovani affrontano la questione del senso e il bisogno di “religiosità” in un’epoca segnata dalla frammentazione, dalla dispersione delle esperienze e dalla crisi dell’educazione.
La Seconda Parte è un vademecum, una guida e un formulario per rendere familiare l’urgente compito dell’accompagnamento spirituale e vocazionale. Lo scopo è avviare genitori, educatori, operatori della pastorale, animatori, sacerdoti e persone consacrate ad accompagnare ragazzi/e giovani a scoprire il proprio progetto di vita alla luce di Dio, al fine di accoglierlo e di seguirlo, in modo da realizzare se stessi e la propria missione nel mondo.