Data di pubblicazione: Settembre 2006
DISPONIBILE SUBITO
€ 14,50
Il libro
Molti gli aspetti toccati ed illuminati di quella Sapienza custodita quale tesoro prezioso nella Regola di San Benedetto e nelle diverse realtà di vita monastica che ne sono figlie, attraverso gli elementi propri che nel carisma benedettino la fondano e la sostanziano: la preghiera, la liturgia, la lectio divina, il silenzio, il lavoro; l'esperienza della figliolanza attraverso la paternità e maternità spirituale di chi nel monastero esercita il servizio dell'autorità; la via dell'obbedienza come recupero di una dipendenza creaturale e cammino di Verità; l'unità di fìdes et intellectus che, nel rapporto costante con la Parola di Dio, diventa intelligenza di sé e delle cose nella relazione profonda con Dio e con i fratelli e insieme sapientia uitae, itinerario di formazione e di conversione, secondo la lezione consegnataci dai grandi maestri del medioevo monastico (uno per tutti, sant'Anselmo d'Aosta) che apre nuove vie e nuovi percorsi per il nostro tempo; la realtà della vita fraterna e la dimensione della comunione come alternativa alle forze centrifughe che disgregano l'individuo e spazio di costruzione di pace e di perdono; la centralità e l'amore della Scrittura, la custodia, la meditazione, l'assimilazione e la condivisione della Parola di Dio, come pietra angolare di sapienza e di edificazione dell'esistenza personale e comunitaria.
In ultimo, e in sintesi, quella Sapienza che è pratica di vita e sviluppo integrale della persona nella luce e nella prospettiva del Vangelo e della pienezza di umanità di Cristo, l'uomo-Dio, capace di generare anche oggi una nuova civiltà e un nuovo pensiero cristiano. E per questo una "tradizione vivente": una vita, quella rinnovata, fatta nuova dall'interno, trasformata, da Cristo, che si trasmette con la vita, e genera sempre nuova vita» (dalla Prefazione).
Il libro
Molti gli aspetti toccati ed illuminati di quella Sapienza custodita quale tesoro prezioso nella Regola di San Benedetto e nelle diverse realtà di vita monastica che ne sono figlie, attraverso gli elementi propri che nel carisma benedettino la fondano e la sostanziano: la preghiera, la liturgia, la lectio divina, il silenzio, il lavoro; l'esperienza della figliolanza attraverso la paternità e maternità spirituale di chi nel monastero esercita il servizio dell'autorità; la via dell'obbedienza come recupero di una dipendenza creaturale e cammino di Verità; l'unità di fìdes et intellectus che, nel rapporto costante con la Parola di Dio, diventa intelligenza di sé e delle cose nella relazione profonda con Dio e con i fratelli e insieme sapientia uitae, itinerario di formazione e di conversione, secondo la lezione consegnataci dai grandi maestri del medioevo monastico (uno per tutti, sant'Anselmo d'Aosta) che apre nuove vie e nuovi percorsi per il nostro tempo; la realtà della vita fraterna e la dimensione della comunione come alternativa alle forze centrifughe che disgregano l'individuo e spazio di costruzione di pace e di perdono; la centralità e l'amore della Scrittura, la custodia, la meditazione, l'assimilazione e la condivisione della Parola di Dio, come pietra angolare di sapienza e di edificazione dell'esistenza personale e comunitaria.
In ultimo, e in sintesi, quella Sapienza che è pratica di vita e sviluppo integrale della persona nella luce e nella prospettiva del Vangelo e della pienezza di umanità di Cristo, l'uomo-Dio, capace di generare anche oggi una nuova civiltà e un nuovo pensiero cristiano. E per questo una "tradizione vivente": una vita, quella rinnovata, fatta nuova dall'interno, trasformata, da Cristo, che si trasmette con la vita, e genera sempre nuova vita» (dalla Prefazione).