Radio, TV, smartphone, social: come faremmo oggi a stare senza? Da quando le giornate delle persone trascorrono perlopiù online, i media sono diventati cruciali per molti aspetti del nostro modo di vivere. Ma quale potere finiamo così per consegnare alle multinazionali delle piattaforme e ai governi? Illustrando cinque modalità con cui i media agiscono nel mondo (connettere, rappresentare, immaginare, condividere e governare), Nick Couldry dimostra che la comprensione di queste dinamiche è imprescindibile nell'era digitale, un tempo in cui i destini delle realtà politiche e dell'ambiente sociale sembrano dipendere da come comunichiamo.
Da più di trent'anni il neoliberalismo induce a credere che le regole del mercato abbiano la meglio su qualsiasi altro valore sociale, politico o economico; Nick Couldry, invece, difende con passione la voce in quanto unico valore in grado di sfidare la politica neoliberale e assicurare a ciascuno l'opportunità effettiva di parlare e di essere ascoltato. Ma avere una voce non è sufficiente: abbiamo bisogno di sapere che la nostra voce conta. Attraverso un ampio spettro di illuminanti analisi che spaziano da Blair e Obama alla teoria sociale di Judith Butler e Amartya Sen, Couldry dimostra come la chiave risieda in una dimensione più profonda del semplice richiamo alla pluralità delle voci, siano esse diffuse per strada o attraverso i media. Superando il pessimismo spesso presente in molte analisi contemporanee, propone dunque un'idea di democrazia basata sulla cooperazione sociale e ci offre le risorse culturali e analitiche per costruire una politica post-neoliberale.