Francis Chisholm è un giovane prete "scomodo", un ribelle nel nome del Vangelo. Di carattere umile e compassionevole, ha però un temperamento franco e insofferente ai formalismi inviso ai suoi superiori, che per allontanarlo lo destinano a una missione in un luogo sperduto della Cina. Nel corso dei decenni che seguono, padre Chisholm dovrà affrontare una povertà disperata, la guerra civile, epidemie e l'ostilità del clero locale. È come se Dio lo mettesse continuamente alla prova, seminandogli la strada di continue calamità e tentazioni. Guidato solo dal suo coraggio e dalla determinazione a guadagnare anime alla fede, per conquistare "le chiavi del regno" dovrà prima trovare la strada verso se stesso. Pubblicato per la prima volta nel 1941 e riconosciuto come il miglior romanzo di A.J. Cronin, Le chiavi del regno è la storia vivida e incalzante di un uomo profondamente spirituale chiamato a fare del bene in un mondo imperfetto.
È questo il romanzo in cui l'intenzione sociale di Cronin trova l'espressione più realistica e coraggiosa: la vicenda del dottor David Moray che, ritiratosi in Svizzera, dopo una vita di egoismi, a godersi le proprie ricchezze, ritrova la ragazza che ha amato e abbandonato per un matrimonio economicamente conveniente e sulla figlia di lei riversa l'affetto che ha negato alla madre. Un'accorta, drammatica denuncia contro l'avidità, la grettezza, la malvagità degli uomini e della società.
Un senso di oscura fatalità domina come un giudizio divino offensori e offesi, tiranni e umiliati, nella storia della famiglia Brodie. L'esaltata volontà di potenza, il gretto egoismo del cappellaio agiscono, come una forza demoniaca, sulla madre, sulla moglie, sui tre figli e li travolgono in una rovina materiale e morale. Una sola creatura, Mary, che in nome della vita ha avuto la forza di sottrarsi alla maledizione paterna, esce dalla tragedia illuminata di speranza.
In un arco di tempo che va dai primi del secolo agli anni Settanta, in una varietà di ambienti che include la Dublino degli anni intorno alla Prima guerra mondiale, la Hollywood dell'età dell'oro del cinema, un Oriente favoloso ed enigmatico, si intesse la vicenda parallela di due vite che tendono a farsi "esemplari", cariche di significati universali e di tensione esistenziale. Due vite su cui incombe l'ombra di una donna: Claire.
Robert Shannon, rimasto orfano e privo di ogni mezzo per vivere, va da Dublino a Levenford, una cittadina puritana della Scozia, presso i nonni materni. Ma qui tutto di lui spiace e si presta al ridicolo: il suo nome, i suoi vestiti, la religione stessa, sono motivo di contrasto e di scherno. In questo mondo straniero e nemico, Robert riesce a trovare conforto e aiuto nel personaggio più bizzarro della famiglia: il bisnonno, un vecchio assurdo, enfatico, squattrinato e ardente, pronto ad affermare, talvolta con prepotenza, la sua ansia di vita e di avventura.
Sullo sfondo delle miniere del Galles, una storia umanissima di grandi, fondamentali conflitti sociali, civili e sentimentali. Nel cuore dei protagonisti divampa la lotta per ottenere più giustizia, libertà e realizzare finalmente un ideale e un progetto di vita più felice. Molti sono i contrasti e i conflitti che Cronin ritrae con sottile e attenta psicologia, dando ai personaggi una profondità autentica, che si può riscontrare solo nei ritratti dei grandi e affermati romanzieri. Il soffio della vita vissuta è presente in tutto il libro ed è la caratteristica che ha fatto conoscere Cronin.