Data di pubblicazione: Novembre 2012
DISPONIBILE SUBITO
€ 13,00
La bellezza ha da sempre costituito un elemento privilegiato nella vita dell’uomo anche per i massimi problemi dell’esistenza: è infatti in grado di parlare di noi stessi, della vita, di Dio, come nient’altro.
La bellezza conosce tuttavia anche derive manipolative e seducenti, ben note a chi opera nel mondo degli affari, dell’informazione, della pubblicità. Nel libro si indagano i molteplici e controversi aspetti di questa tematica affascinante, raccogliendo il ricco contributo offerto dai saperi più diversi: l’estetica, la filosofia, la Bibbia, ma anche la psicologia, la letteratura e la storia.
Questa caratteristica “poliedrica” della bellezza viene mostrata anche dalla varietà dei capitoli che scandiscono il libro, accogliendo le sollecitazioni di discipline e autori che a diverso titolo si sono occupati di essa: pur provenendo da contesti sociali e culturali differenti, essi concordano nel riconoscere alla bellezza una dimensione più grande dell’uomo, non ultimamente “afferrabile”.
Tale ingresso in una dimensione più grande può avere a sua volta notevoli ripercussioni circa la relazione con Dio: non a caso essa ha trovato proprio nella bellezza artistica uno dei luoghi privilegiati della Sua manifestazione, associandola ad una pienezza che ogni uomo desidera e di cui fa esperienza solo in alcuni fugaci momenti.
La bellezza non è un mero optional, né un lusso superfluo: essa è indispensabile per una vita degna di questo nome.
Autore
P. Giovanni Cucci è laureato in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo l’ingresso nella Compagnia di Gesù ha compiuto gli studi di teologia a Napoli presso la Facoltà S. Luigi. Successivamente ha conseguito la licenza in psicologia e il dottorato in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È professore di filosofia e psicologia all’Università Gregoriana di Roma e a Padova. Esercita l’attività di psicologo e scrive sulla rivista La Civiltà Cattolica. Tra le sue pubblicazioni: Ricoeur oltre Freud. L’etica verso un’estetica, Cittadella, 2007; La forza dalla debolezza. Aspetti psicologici della vita spirituale, Adp, 2011 (trad. in spagnolo); Il fascino del male. I vizi capitali, Adp, 2012; Esperienza religiosa e psicologia, Ldc-La Civiltà Cattolica, 2009; Il sapore della vita, Cittadella, 2009; (con H. ZOLLNER), Chiesa e pedofilia. Una ferita aperta. Un approccio psicologico-pastorale, Ancora, 2010 (trad. in spagnolo, portoghese, polacco, croato, ucraino); (con A. MONDA), L’arazzo rovesciato. L’enigma del male, Cittadella, 2010; La maturità dell’esperienza di fede, Ldc-La Civiltà Cattolica, 2010; P come perdono, Cittadella, 2011.
La bellezza ha da sempre costituito un elemento privilegiato nella vita dell’uomo anche per i massimi problemi dell’esistenza: è infatti in grado di parlare di noi stessi, della vita, di Dio, come nient’altro.
La bellezza conosce tuttavia anche derive manipolative e seducenti, ben note a chi opera nel mondo degli affari, dell’informazione, della pubblicità. Nel libro si indagano i molteplici e controversi aspetti di questa tematica affascinante, raccogliendo il ricco contributo offerto dai saperi più diversi: l’estetica, la filosofia, la Bibbia, ma anche la psicologia, la letteratura e la storia.
Questa caratteristica “poliedrica” della bellezza viene mostrata anche dalla varietà dei capitoli che scandiscono il libro, accogliendo le sollecitazioni di discipline e autori che a diverso titolo si sono occupati di essa: pur provenendo da contesti sociali e culturali differenti, essi concordano nel riconoscere alla bellezza una dimensione più grande dell’uomo, non ultimamente “afferrabile”.
Tale ingresso in una dimensione più grande può avere a sua volta notevoli ripercussioni circa la relazione con Dio: non a caso essa ha trovato proprio nella bellezza artistica uno dei luoghi privilegiati della Sua manifestazione, associandola ad una pienezza che ogni uomo desidera e di cui fa esperienza solo in alcuni fugaci momenti.
La bellezza non è un mero optional, né un lusso superfluo: essa è indispensabile per una vita degna di questo nome.
Autore
P. Giovanni Cucci è laureato in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo l’ingresso nella Compagnia di Gesù ha compiuto gli studi di teologia a Napoli presso la Facoltà S. Luigi. Successivamente ha conseguito la licenza in psicologia e il dottorato in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È professore di filosofia e psicologia all’Università Gregoriana di Roma e a Padova. Esercita l’attività di psicologo e scrive sulla rivista La Civiltà Cattolica. Tra le sue pubblicazioni: Ricoeur oltre Freud. L’etica verso un’estetica, Cittadella, 2007; La forza dalla debolezza. Aspetti psicologici della vita spirituale, Adp, 2011 (trad. in spagnolo); Il fascino del male. I vizi capitali, Adp, 2012; Esperienza religiosa e psicologia, Ldc-La Civiltà Cattolica, 2009; Il sapore della vita, Cittadella, 2009; (con H. ZOLLNER), Chiesa e pedofilia. Una ferita aperta. Un approccio psicologico-pastorale, Ancora, 2010 (trad. in spagnolo, portoghese, polacco, croato, ucraino); (con A. MONDA), L’arazzo rovesciato. L’enigma del male, Cittadella, 2010; La maturità dell’esperienza di fede, Ldc-La Civiltà Cattolica, 2010; P come perdono, Cittadella, 2011.