"Chi può essere più felice di me? Io debbo ringraziare la vita". Espressioni che colpiscono se si pensa che a scriverle su un diario è una ragazza malata di cancro. Lorena non è sempre così serena: arriva a pensare anche al suicidio. Ma ogni volta che le sue annotazioni tradiscono la tristezza più profonda, lei riesce sempre a capovolgere la prospettiva e a dare alla speranza l'ultima parola. Il suo diario si legge d'un fiato, scorrendo i giorni di un'adolescente, tra gioie intense e piccole, grandi delusioni. Una sola volta, quasi per obbligo di cronaca, parla della sua malattia. Più spesso guarda al mondo e alle sue ingiustizie, chiedendosi quale goccia gettare in questo oceano: "Io potrò aiutare il mondo - risponde - se agisco con amore... a colpi d'amore". Pagina dopo pagina Lorena spinge ad amare la vita; alla solitudine e alla disperazione di molti giovani (e non solo!) offre una luce specialissima che porta a dire, con le sue stesse parole, "le cose intorno a me cantano".