Re, saggio e architetto, e, più tardi, mago, profeta, esorcista e compositore, Salomone è una delle figure più complesse e famose della letteratura antica. Se le sue immagini più familiari sono ispirate da ciò che racconta di lui la Bibbia ebraica, meno conosciute sono le tradizioni su Salomone elaborate dal giudaismo rabbinico e i ricchi ricami narrativi costruiti dai Maestri ebrei. Le pagine di questo libro offrono per la prima volta al lettore italiano leggende rabbiniche tradotte dall'ebraico o dall'aramaico - oltre a tre saggi introduttivi che inquadrano la figura e la recezione di Salomone. Radicate nell'antico folklore di Israele, sono allo stesso tempo innovative perché forniscono nuove interpretazioni e prospettive sia degli episodi biblici sia dei loro protagonisti.
Tredici fiabe della tradizione giudaica tradotte dall’ebraico da due giovani ricercatori italiani. Gli episodi narrati riprendono alcune delle più famose leggende e hanno come protagonisti i principali personaggi dell’Antico Testamento che vivono in mondi abitati da re, mendicanti, animali parlanti, uomini con due teste. Laddove l’ebraico propone figure retoriche come allitterazioni, assonanze, giochi di parole o rime, i traduttori hanno privilegiato la sonorità del testo, a discapito di una traduzione letterale.