Basandosi sui documenti e sui verbali degli interrogatori, il libro ricostruisce i grandi processi inquisitoriali e ne presenta i protagonisti: da Dolcino a Giovanna d'Arco, da Giordano Bruno alle streghe, da Torquemada a Michele Serveto. Giudici e inquisiti riacquistano volto e parola, con tutta l'intensità del loro dramma umano e spirituale. Nella storia dell'inquisizione si addensa una serie così ricca di motivi, a livello storico, culturale, politico sociale, religioso, del costume e del diritto, di immaginario collettivo, che si può considerarla come uno dei più importanti "fili rossi" che attraversano la storia dell'Europa medioevale e moderna.