“Da sempre abbino quasi esclusivamente rappresentati da volti di persone: io li chiamo volti di pellegrini
la passione per la scrittura a quella per il disegno. I miei soggetti sono
senza nome. Per la realizzazione di questi disegni utilizzo una tecnica molto semplice, che va dalle matite ai colori a pastello. Inoltre mi avvalgo dell’uso di organismi vegetali, quali bacche oleose di diversi tipi e vegetali con pigmento colorato. Disegno e scrittura si mescolano nel mio cuore, vivono in simbiosi e le interrelazioni che ne scaturiscono ispirano da un lato i miei scritti, contribuendo contemporaneamente a migliore la qualità dei miei ritratti” (L’autore).