Una donna attende il ritorno dal lavoro del marito. L'uomo arriva e, come ogni sera, si accorge che la moglie non ha preso il pane. Scende a comprarne e da quel momento inizia per la donna (io narrante del romanzo) un'attesa che si protrae per alcuni giorni. E in quest'attesa viene assalita da ricordi, rimpianti, rimorsi, fantasmi: tutto il reale le si sfalda attorno, vede nascere ombre, addensarsi colonne d'aria; assiste al materializzarsi di cose e persone (tra cui il marito stesso) e alla scomparsa di altre, sino a quando il marito "ricompare" sul davanzale della finestra.