La montagna ha da sempre rappresentato per l'uomo uno spazio misterioso, affascinante, attraente e tremendo, e, insieme, un simbolo dell'anelito, della tensione verso la conoscenza e la comunione con l'assoluto. La montagna richiama e richiede ascensione, ascesi, silenzio e solitudine, altezza e profondità, rischio ed ebbrezza, continuità, fedeltà fino... alla scoperta della montagna interiore, luogo della rivelazione più profonda di sè e dell'incontro con l'Altro. Il libro ripercorre la vasta ricchezza dell'esperienza montanara come l'ineguagliabile "esercizio" spirituale, specie nel suo aspetto simbolico, attinto alle scritture sacre e sperimentato in occidente e in oriente da figure mitiche del fortissimum genus dei monaci.