La storia dei saggi qui raccolti si svolge tra 1982 e 1998: è una storia tutta dedicata all’universo figurativo di Bisanzio interpretato dal punto di vista dell’iconografia e dell’iconologia. L’autrice individua e analizza, in modo sottile ed avvincente, le strategie messe in atto nell’Impero d’Oriente sia per dare espressione monumentale alla legittimazione e all’esaltazione del basileus sia per illustrare i testi del Vecchio e Nuovo Testamento nei preziosi manoscritti miniati a Costantinopoli e nei centri del Mediterraneo orientale. Il volume indaga magistralmente le modalità visuali e le motivazioni ideologico-religiose che, lungo il millennio bizantino, hanno connotato la sfera del potere e della fede nell’altra metà del mondo medievale.