Come andrà a finire? Con preoccupazione o curiosità, questa domanda ricorre nella vita quotidiana come nelle discussioni filosofiche. In questo libro ci si interroga sul destino dell'universo e si cerca di rispondere a diversi livelli, a partire dal minuscolo pianeta roccioso che occupiamo e che vive grazie al suo Sole, fino all'intero, maestoso, probabilmente infinito cosmo che possiamo osservare con potentissimi telescopi. La cosmologia e l'astrofisica ci consentono oggi previsioni affidabili: sappiamo ad esempio che il Sole evolve e che, tra circa un miliardo di anni, l'aumento graduale del suo flusso di energia renderà impossibile la vita sulla Terra. E noi, ammesso che riusciremo a perpetuarci così a lungo, potremo emigrare verso altri mondi? E quale sarà il destino della nostra Galassia? Un cosmologo di fama internazionale risponde, discutendo criticamente il grado di affidabilità delle possibili ipotesi. Perché ciò che è davvero importante non è solo la risposta, ma anche ciò che si impara cercando di rispondere.
Quanto è grande l'universo? C'è stato un inizio e ci sarà una fine? Come si è fatta strada l'ipotesi del Big Bang? Come si fa a scoprire il passato dell'universo e a prevederne l'evoluzione futura? Domande antiche e in parte ancora irrisolte. Nel volume i passi più importanti del lungo cammino scientifico dall'età moderna fino alle scoperte più recenti, riguardanti la gerarchia di strutture cosmiche, l'espansione dell'universo, lo stato iniziale ultracaldo e ultradenso, che oggi i cosmologi possono osservare direttamente grazie a sofisticati telescopi e strumenti spaziali.
Paolo de Bernardis insegna Astrofisica e Cosmologia Osservativa nella Sapienza - Università di Roma. Accademico dei Lincei, è stato coordinatore dell'esperimento Boomerang e co-investigator della missione Planck dell'Esa, dedicati alla realizzazione dell'immagine dell'universo primordiale. Ha ricevuto premi internazionali tra cui il Balzan (2006) e il Dan David (2009).