Diventare grandi significa dare significato alla propria storia. Ma che fare quando in questa storia mancano dei pezzi? Una graphic novel per raccontare l'adozione dal punto di vista degli adolescenti, attraverso i codici e il linguaggio proprio dell'età. In tutti i teenager è in gioco la definizione dell'identità, ma negli adottivi questo è ancor più vero poiché la formazione dell'identità coinvolge anche il fatto di dover fare i conti con la propria storia. Questo costringe genitori e figli a confrontarsi nuovamente con la propria vicenda adottiva per ricollocarla all'interno di questo periodo di ri-nascita, alla luce dei ricordi, dei racconti, o delle fantasie sulle proprie origini. La Cooperativa Sociale San Saturnino Onlus, nata a Roma nel 1980, è un soggetto attivo che partecipa, in stretta collaborazione con le istituzioni, con il no-profit e con le risorse formali e informali del territorio, alla costruzione del benessere della comunità e all'integrazione sociale dei cittadini. Con questi obiettivi ha attivato e gestisce diversi Servizi socio assistenziali ed educativi rivolti a singoli cittadini o gruppi a rischio come minori, anziani, disabili, donne vittime di violenza e adulti con fragilità sociale.
Il collocamento avviene a seguito dell'allontanamento del bambino dalla sua famiglia, quando arrivano in comunità i neonati e i bambini portano su di sé i segni dell'abbandono ed è possibile cogliere nel loro comportamento alcuni elementi disfunzionali dello sviluppo, Al bambino allontanato dalla famiglia d'origine perché rifiutato, trascurato o abusato manca soprattutto quel sentimento di sicurezza, di «continuità dell'essere» a partire dal quale ciascuno comincia a costruire la propria identità e a esplorare ciò che lo circonda. Da venticinque anni, il Polo Accoglienza Prima Infanzia Il Girotondo di Roma Capitale si impegna a offrire ai suoi piccoli ospiti la stabilità e il sostegno di cui hanno bisogno per svilupparsi in maniera piena e armoniosa: organizzata secondo i principi della pedagogia di Maria Montessori, la comunità si configura come un contesto educativo e di cura, in cui ogni aspetto è pensato per garantire l'unità della persona in divenire e per promuovere fiducia, autonomia e libertà.