«Non ho mai tempo per pregare. Quando ho tempo, non ho voglia. E le poche volte che ho voglia e tempo, ho mal di testa». Per molti che si riconoscono in questa situazione, il libro può essere un aiuto per cercare Dio nella vita quotidiana, attraverso gli andirivieni, gli impegni e i contrattempi. Non soltanto «nonostante» tutte le cose da fare, ma proprio nel bel mezzo della confusione che caratterizza le nostre giornate. Don Carlo De Marchi presenta queste meditazioni rivedute e adattate a partire dalla serie podcast «Meditazioni in tangenziale - per chi vuole pregare un po' a partire dal Vangelo quando rimane imbottigliato sulla tangenziale». Per cominciare o ricominciare a pregare basta rivolgersi a Gesù in qualsiasi luogo, dicendo: «Credo fermamente che sei qui, che mi vedi e che mi ascolti...».
«L’autore è riuscito a cucire un testo agile che osa porre al centro dell’attenzione del pubblico del secondo decennio del XXI secolo questo oggetto sconosciuto, l’affabilità. Personalmente ritengo il presente volume un testo rivoluzionario, non perché scopra qualcosa di nuovo, ma in quanto riscopre qualcosa di antico e di sempre vivo e valido, caratteristica, questa della ri-scoperta, propria di ogni rivoluzione che si rispetti»
Dall'Invito alla lettura di Andrea Monda
L’eleganza, la buona educazione e il sorriso sono, anche oggi, il miglior punto di partenza per tessere una rete di relazioni autentiche e profonde. In questo percorso Carlo De Marchi si appoggia a una ricca galleria di aneddoti letterari e all’esempio di alcuni «campioni» della gioia, come Tommaso Moro, il card. Newman e Josemaría Escrivá.
– ¿Es justo tratar siempre bien a todos?
– ¿Ser cortés es cosa de otra época?
– ¿El que dice las verdades pierde las amistades?
– ¿Se puede discutir sin pelearse?
– ¿«Disentir cordialmente» es un contrasentido?
– ¿Es posible aprender a hacer amistad?
– ¿Y qué hago cuando me resulta muy pesado sonreír?
– ¿Ser cristiano es algo alegre?
– Este libro contiene además los cinco remedios contra la tristeza.
Carlo De Marchi, después de licenciarse en Letras por la Universidad Católica de Milán (1995), trabajó durante diez años en una ONG de desarrollo y ayuda humanitaria (ICU-Istituto per la Cooperazione Universitaria), teniendo la suerte de relacionarse con personas de muchos países. Ordenado sacerdote, se doctoró en Teología Moral por la Universidad de la Santa Cruz de Roma (2009), con una tesis sobre la afabilidad en Tomás de Aquino, Tomás Moro y Francisco de Sales. Se interesa mucho por el tema de la amistad y del sentido del humor, y lee con pasión a Chesterton. Intenta dedicar más tiempo a escuchar que a hablar y escribir. A veces lo logra.