Se potessimo ripartire da zero con il sistema previdenziale, senza i vincoli che sono oggi imposti dai versamenti già effettuati, dalle aspettative e dalle promesse del passato, lo rifaremmo identico a quello attuale? Lo copieremmo da qualche paese vicino? Lo aboliremmo del tutto? O, smaliziati dalla conoscenza delle difficoltà, cercheremmo di prevenirle, costruendo un sistema potenzialmente impermeabile a (quasi) tutti gli sviluppi economici e demografici? Il volume privilegia questa strada, e mostra come la questione previdenziale possa essere ricondotta a poche variabili essenziali, di cui si esplicitano le interconnessioni. Emergono allora con chiarezza la natura e le potenzialità, ma anche i limiti, di un sistema che non crea ma semplicemente trasferisce risorse tra generazioni. Una ricerca informata e originale che porta un contributo prezioso alla riflessione sul problema previdenziale, che in Italia e negli altri paesi sviluppati è ancora lungi dall'aver trovato soluzione.
Il volume è dedicato all'analisi del metodo dei figli-propri che, applicato ai risultati di una enumerazione trasversale (come un censimento, "status animarum", ecc.), permette di stimare la fertilità nei 10-15 anni precedenti l'enumerazione stessa. La ricostruzione di tali scenari è semplificata dall'utilizzo del software APPLAUSI disponibile con il volume.
Un'area emergente di studi e una nuova cornice per affrontare in modo organico i problemi a cavallo tra scienze economiche e demografiche. Il volume fornisce una visione d'insieme dell'intera problematica, esaminando sia le influenze delle dinamiche demografiche sulla sfera economica, sia quelle del contesto economico sui comportamenti demografici. Sono quindi affrontate due questioni specifiche di grande rilevanza e attualità, entrambe connesse a settori "non produttivi" della popolazione (giovani e anziani): il costo dei figli e le compatibilità del sistema pensionistico.