Una donna assassinata senza movente. Un gatto scomparso, forse avvelenato. Tornano per una nuova indagine il commissario Ardenga, prossimo alla pensione, e Jan De Vermeer, poliziotto di strada e fondatore della Compagnia delle Piante. In un antico palazzo nobiliare nel cuore di Modena si cela un universo che contiene una vasta collezione botanica, e nel cortile si trova un albero immenso di una specie sconosciuta. Nel frattempo, in tutta la città scompaiono molti gatti e muoiono altre persone, ciascuna uccisa con un colpo alla testa. In questo intrico - fatto di missive d'amore, parenti scomodi e orrori svelati - un unico indizio: i fiori viola. Del Vecchio, inventore del green thriller, torna con un nuovo romanzo incalzante in cui i protagonisti, oltre alla natura, hanno un mondo intero di animali da salvare a tutti i costi.
Il cambiamento climatico di origine antropica sta devastando il pianeta: un dato ormai impossibile da ignorare. Un professore di Arboricoltura, Francesco Ferrini, e uno scrittore di "green thriller", Ludovico Del Vecchio, uniscono le forze per raccontare l'alleato più prezioso nella lotta per sopravvivere a noi stessi: l'albero, compagno silenzioso dell'umanità, la cui storia precede e affianca la nostra. "La Terra salvata dagli alberi" spazia dagli aspetti scientifici (l'evoluzione delle specie, la distribuzione sulla superficie terrestre, l'intrinseca capacità di arrestare la catastrofe climatica) a quelli sociali (il contributo dei parchi e dei giardini nel favorire una pacifica convivenza tra cittadini), psicologici (i benefici del verde sulla mente) e culturali (come continua fonte di ispirazione artistica), per arrivare alle azioni virtuose quanto improrogabili che dovremmo adottare come collettività e come individui. Una guida per la creazione di una governance sia locale che internazionale nella gestione del verde urbano, con un invito rivolto a ciascuno di noi a intraprendere da subito una gentile "resistenza verde". Con una nota di Emanuele Biggi.