
Questa XXXII edizione del Manuale presenta una duplice chiave di lettura: da un lato, infatti, si esamina il diritto amministrativo istituzionale, così come cristallizzato nelle disposizioni legislative, applicato dalla giurisprudenza e confrontato con la dottrina più nota, e, dall'altro, si offrono spunti di riflessione sulle modalità e sui risultati della sua concreta attuazione. A titolo di esempio, non viene solo descritta, ma anche commentata la politica di spending review, imposta dal legislatore per superare la crisi economica, la cui attuazione dimostra che le direttive politico-legislative non sempre sono applicate in modo uniforme, creando in tal modo macroscopiche difformità che vanificano le scelte operate a monte: si pensi al "taglio" delle Province (senza che alcuna delle attribuzioni spettanti alle stesse, quali, ad esempio, la manutenzione delle strade e gli istituti scolastici, fossero compiutamente attribuite ad altri enti) e al contrapposto e stridente costo dell'apparato amministrativo. La stessa discrepanza emerge considerando le recenti riforme annunciate (o attuate) dall'Esecutivo, che ruotano intorno al concetto di "trasparenza", quale strumento per rinsaldare il rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadino. Le stesse, però, si infrangono contro leggi non sempre chiare, regole ridondanti, e contro un apparato burocratico "avvitato su se stesso" e distante dalle reali necessità dei cittadini e delle imprese.
L'azione e le intenzioni del legislatore sembrano finalmente incanalate nel sentiero delle riforme, anche per i pressanti input provenienti dal contesto sovranazionale. Dalla promessa "rivoluzione" del mondo del lavoro (Jobs act), passando attraverso la prospettata riscrittura di alcuni articoli della seconda parte della nostra Carta costituzionale, stiamo ponendo le basi della "agognata" riforma della Pubblica Amministrazione, il cui fine è di allestire una "macchina pubblica" sempre meno "burocratizzata", ispirata ai principi di semplificazione, liberalizzazione, efficacia, trasparenza ed informatizzazione. Questa XXVII edizione del Compendio di Diritto Amministrativo tiene conto di tali aspirazioni, contemperando, altresì, la naturale complessità della materia con una trattazione agevole ed esaustiva. L'aggiornamento di questa edizione, assieme allo sguardo alla giurisprudenza e alla dottrina più attuali, rendono il lavoro adatto a chi si appresta a sostenere esami universitari e prove concorsuali, nonché alle esigenze degli operatori del settore.
Questa nuova edizione del manuale si caratterizza per una esposizione completa della parte generale del diritto penale, alla luce dei più recenti e significativi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali nonché delle novità normative in materia. Fra le novità di cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano i correttivi alla disciplina delle misure di prevenzione, dovuti al cd. decreto antiterrorismo (D.L. 18-2-2015, n. 7) e l'introduzione di una causa di estinzione del reato, denominata sospensione del procedimento con messa alla prova (L. 28-4-2014, n. 67). La disamina dei più rilevanti orientamenti dottrinali, quindi, è arricchita da riferimenti alle più recenti e significative pronunce della Cassazione, per favorire il lettore nella comprensione del fondamento e delle peculiarità disciplinari degli istituti di particolare utilità, per la preparazione di esami e concorsi pubblici. Per agevolare lo studio si è fatto uso di particolari accorgimenti grafici e sistematici: i caratteri di diverse dimensioni consentono lo studio preliminare delle parti essenziali, stampate in carattere più grande, per poi successivamente approfondire la disciplina attraverso la lettura del testo in carattere più piccolo.