Nei sette secoli precedenti l'arrivo dello stile gotico (dal VII al XIII secolo), l'arte occidentale ha dialogato con il modello artistico bizantino: è come se per evolvere il proprio linguaggio fosse andata a scuola dai maestri Bizantini. Questo libro, frutto di un ciclo di lezioni tenute in America e accompagnate da un apparato iconografico, è un tentativo di individuazione del debito occidentale verso Bisanzio. Otto Demus non si limita all'individuazione di imitazioni superficiali, ma si concentra sulle fonti di ispirazioni stilistiche e sulla trasmissione della tradizione ellenistica attraverso l'intermediazione dell'arte bizantina. Una sintesi non solo delle riflessioni maturate nell'arco di un cinquantennio dal grande studioso, ma anche di tutti i principali risultati presentati e discussi in diverse sedi da molti suoi illustri colleghi. Lo storico viennese si sofferma anche sulle modalità della mediazione: importazione di opere, contatti culturali e spostamenti di artisti.