Il presente volume affronta la disciplina di alcuni aspetti del diritto probatorio civile nell’ottica dinamica della comparazione tra modelli processuali di common law, civil law e di diritto canonico, alla luce delle rispettive riforme, tra le quali non manca un accenno a quella di cui è stato recentemente investito l’ordinamento processuale canonico. La prima parte del testo intende fornire la ratio che sottende la configurazione tipica della prova, sempre condizionata dalle ideologie e dalle finalità perseguite da ciascun modello processuale, connesse alla funzionalità epistemica di ricerca della verità nella fase istruttoria. Pur con i limiti di una materia vasta ed in continuo aggiornamento, dallo studio comparato della tipologia e della modalità di valutazione di alcuni mezzi di prova nell’ambito dei diversi modelli processuali si evince l’esistenza sia di elementi sincronici sia di taluni aspetti distonici, che, in ambito canonico, sono ascrivibili alla peculiare connotazione del modello processuale ai relativi obiettivi conseguiti.
Saggio sui metodi di accertamento dei fatti e del raggiungimento della verita nel processo di diritto canonico. Nel processo canonico primaria finalita e quella di giungere a stabilire con autorita la verita dei fatti controversi. Nell'analisi dei fatti il giudice decide valutando le prove. L'obbligo di motivare la sentenza poggia sull'esigenza di esprimere il carattere razionale della decisione giudiziale, che trova le sue fondamenta nelle risultanze probatorie, e non in valutazioni di carattere impulsivo o irrazionalistico. Il presente volume tenta di tracciare la dinamica di un giudizio in cui i fatti oggetto d'accertamento possano essere verificati in modo attendibile, attraverso valide ipotesi d'analisi e riscontri caratterizzati da criteri controllabili.