«Sai perché siamo un popolo nomade?», chiese il nonno Nacor al piccolo Abram. «Perché abbiamo nostalgia di casa», continuò sorridendo, mentre osservava il volto stupito di suo nipote. «Cos'è la nostalgia, nonno?» «La nostalgia è quando ti manca qualcosa che ami». «Andremo a casa?», chiese Abram. «Sì, piccolo mio». «E dove si trova?» «La nostra casa è il cuore di Dio. In ogni altro luogo, noi saremo sempre degli stranieri». È la nostalgia dell'Infinito, desiderio che abita il cuore di ogni donna e uomo, a spingere Abram oltre se stesso, oltre la sua terra, oltre ogni certezza acquisita. È quel desiderio di Infinito a rendere la sua avventura umana una delle pagine più cariche di umanità, nella sua ricchezza e nella sua fragilità. Una delle pagine capaci di parlare al cuore di uomini e donne di oggi.
Un itinerario tracciato nel solco sicuro di una devozione che è indelebilmente legata al cuore stesso della redenzione della Misericordia di Dio: la devozione al Preziosissimo Sangue. Ogni capitolo ripercorre una delle "sette effusioni" del Sangue di Cristo, quei sette momenti in cui Egli ha versato il proprio sangue come prezzo per la nostra redenzione. Attraverso la Parola di Dio - spina dorsale di questo percorso - l'autore ci guida "affettivamente" a farci quanto più possibile prossimi all'uomo Gesù, al suo sentire, al suo amare, al suo soffrire. Le parole diventano così la maniera attraverso cui la nostra mente e il nostro cuore fanno spazio al grande mistero di un Dio fatto uomo e morto per la nostra salvezza.