Il XXXIII canto del Paradiso è un'opera soltanto letteraria? O Dante Alighieri lo compose dopo aver vissuto un'esperienza mistica, simile a quella dei grandi mistici medievali? È possibile che il Sommo Poeta abbia ricevuto una rivelazione? Dante Alighieri è stato soltanto un letterato o anche un teologo? E per di più un teologo mistico alla pari di San Bonaventura e di San Tommaso d'Aquino? Se la Divina Commedia è un'opera teologica, qual è il canto che ne regge la struttura? Il verso 100: "A quella luce cotal si diventa" del XXXIII canto del Paradiso indica la divinizzazione dell'uomo? Questo verso 100 è il compimento della storia della salvezza? È la chiave della comprensione della Divina Commedia? In questo libro, Enzo Di Natali, desidera rispondere a queste domande che offrono una lettura inedita, cercando collegamenti con la Sacra Scrittura, la Patristica e la riflessione teologica. Prefazione di mons. Enrico Dal Covolo.
"Avevo appena poche settimane. Quante? Non lo so. Le ricordi tu? Probabilmente dodici. E annunciai la mia presenza... Sai perché mamma tu mi pensi, anche se non nomini mai il mio nome? Perché io vivo in te. Nei tuoi ricordi? Certamente. Ma non solo nel tuo ricordo, mammina mia. Sono presente in te, nel tuo corpo, con le mie cellule. Tra me e te, mammina bella, c'è un legame biologico che terremo unito fino a quando tu sarai viva su questo pianeta. Io sono mescolato in te."